Maxi squalifica e Mondiale finito: clamoroso in Formula 1

La polemica va avanti anche dopo il Gran Premio di Suzuka: ecco cosa è successo e cosa è stato detto

La Formula 1 è uno sport spietato, si sa, ma a volte i piloti rischiano di andare oltre andando incontro ad incidenti e situazioni più spinose del previsto. Quando succede, soprattutto se ad essere coinvolti sono due rivali, qualcosa si rompe. La ricerca del limite fa parte di questo sport, e i piloti lo sanno fin troppo bene. Per vincere bisogna dare qualcosa i più e, spesso, questo comporta scelte pericolose da prendere, nella maggior parte dei casi, in piccolissime frazioni di secondo.

Alonso-Russell, la polemica continua anche dopo il Giappone: cosa è successo
Fernando Alonso risponde senza nascondersi, ci è andato giù pesate (ansafoto.it) sportitalia.it

Il corto circuito, questa volta, è avvenuto tra Fernando Alonso e George Russell. I due piloti di Aston Martin e Mercedes si sono scontrati, metaforicamente parlando, in Australia. Ma cosa era successo? Nel corso di un duello Russell è finito fuori pista e poi a testa in giù in un incidente spaventoso. Il colpevole? Fernando Alonso, secondo i giudici di gara, che hanno decretato la penalità allo spagnolo, reo di aver compiuto una mossa avventata frenando di colpo davanti al britannico e, di fatto, portandolo all’errore.

Alonso-Russell, la polemica continua anche dopo il Giappone: cosa è successo

Un paio di settimane dopo, in Giappone, ecco che i due piloti si sono scontrati ancora. Questa volta il fulcro della polemica è stata la strategia di Alonso, che ha concesso volontariamente il Drs a Oscar Piastri, così da consentirgli di difendersi dall’arrivo di George Russell. Una tecnica che ha scatenato l’ira del britannico.

Alonso-Russell, la polemica continua anche dopo il Giappone: cosa è successo
George Russell continua la polemica, ecco cosa ha detto contro Alonso (Lapresse) sportitalia.it

Fernando fa i giochetti, questa cosa mi è nuova” ha tuonato Russell al termine del Gran Premio di Suzuka. In effetti questa mossa era già stata utilizzata da Carlos Sainz l’anno scorso, quando concesse il Drs a Norris per evitare l’arrivo di, indovinate un po’, George Russell. Una mossa pazzesca e geniale, fu giudicata quella di Sainz all’epoca, che gli consenti di vincere A Singapore l’unico GP non Red Bull.

Questa volta, però, Alonso non si è nascosto. “Non so cosa dire, se parlo potrebbero squalificarmi per tutto il resto del campionato. È chiaro che questo era un modo per difendermi da Russell, come fece Carlos Sainz a Singapore. È una cosa normale, lo facciamo ad ogni gara”, ha risposto Alonso senza peli sulla lingua.

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