Home » Primo piano » Juve, Milik evita altri disastri. Ma la confusione regna sovrana

Juve, Milik evita altri disastri. Ma la confusione regna sovrana

Juve, Milik evita altri disastri. Ma la confusione regna sovrana

Un gol a pochi minuti dall’inizio dei tempi supplementari salva la Juventus da una marea di critiche e da una stagione horror che praticamente sarebbe giunta al capolinea. I bianconeri perdono con merito 2-1 in casa della Lazio, ma accedono ugualmente alla finale di Coppa Italia grazie al 2-0 dell’Allianz Stadium. Una partita negativa, ma non in maniera clamorosa perché la Juventus ci ha abituato a tutto questo: ogni settimana, però, ci si stupisce di come questa squadra sia avvolta da un senso di smarrimento e inconsapevolezza che, ricordando tempi più felici, sembrano quasi parte di una realtà utopica.

Contro i biancocelesti, la formazione di Massimiliano Allegri ha dato l’ennesima prova di una prestazione scadente sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico, caratteriale, di personalità. Horror la prova della difesa, brasiliana solo sulla carta, da dimenticare la prova di Weston McKennie ma anche quella di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, seppur quest’ultimo abbia tentato le solite sgasate che però non hanno mai inciso. Solo fumo. La confusione generale della Juventus è stata rispecchiata in tre momenti: entra o non entra Kenan Yildiz? Prima sì, poi no. Entra o non entra Timothy Weah? Sì, no, ora forse sì. E il disagio di Andrea Cambiaso, che all’uscita dal campo, rivolgendosi a Max Allegri, dice: “Mister, stai calmo”, è solo l’ennesima prova di una confusione totale.

Tutti colpevoli, nessuno escluso

Confusione che deve essere rivolta, perché se è vero che l’obiettivo stagionale – la qualificazione alla prossima Champions League – per ora non sembra in dubbio, è anche vero che questa squadra ha anche bisogno di altro, sicuramente di un DNA che attualmente non esiste, di un carattere poco chiaro e di un gioco, un gioco quadrato e non una confusione generale in campo. Milik, per ora, ha soltanto sospeso tutti questi ragionamenti in vista del finale di stagione. Finale di stagione che, a prescindere dall’esito, metterà tutti sul banco degli imputati. Perché, in una stagione del genere, i colpevoli sono molteplici.

Change privacy settings
×