Juve, dopo la finale di Coppa si programma il futuro… ma contro l’Atalanta serve l’orgoglio

Il destino di Allegri sulla panchina della Juventus sembra avere i giorni contati: lo ha spiegato in maniera approfondita il CEO di Sportitalia, Michele Criscitiello, nel suo editoriale, dopo il pareggio osceno contro la Salernitana. Nonostante ciò la Vecchia Signora è riuscita ad acciuffare, per miracolo, una qualificazione, inspiegabile, alla prossima Champions League. Girone d’andata quasi impeccabile, ritorno da retrocessione: e lo dimostrano i dati delle ultime gare.

Sicuramente  l’unico colpevole non sarà l’allenatore, ma gran parte di colpe sì: formazioni iniziali, non gioco, punti persi con squadre che lottano per la salvezza, blackout mentali in fasi cruciali del match… e tanto altro! A fine stagione si tireranno le somme, certo, sia per Allegri ma anche per alcuni calciatori che hanno dimostrato di non poter indossare questa gloriosa maglia.

Manca solo la finale di Coppa Italia: le chance di permanenza dell’allenatore livornese sono ridotte all’osso, e probabilmente non basterebbe neanche una vittoria mercoledì. Certamente, se dovesse giocare o approcciare all’incontro come ha giocato contro la Salernitana, le probabilità di una goleada nerazzurra sono tante… soprattutto dopo la super prova di forza contro la Roma di ieri sera. Provare a chiudere la stagione con un trofeo e dire addio alla Juve a fine stagione: Allegri vuole riportare un trofeo a Torino.

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