ESCLUSIVA SI Milan-Boban, tutta la verità sulla causa

Nella giornata di ieri è balzata agli onori delle cronache la notizia secondo la quale l’ex dirigente rossonero Zvonimir Boban avrebbe riportato un successo legale nei confronti del Milan, con i rossoneri contestualmente obbligati ad un risarcimento nei confronti del croato. La realtà dei fatti, tuttavia, racconta aggiornamenti ben diversi, che SPORTITALIA è in grado di rivelare in esclusiva. 
Il grado di Cassazione, de facto, non ha assegnato nessuna ulteriore vittoria a Zvonimir Boban nel caso riguardante il “licenziamento per giusta causa” del club rossonero.

Dopo aver vinto in primo grado, il Milan è stato costretto a pagare sia il danno patrimoniale (quello legato all’illegittimità del licenziamento) sia il danno d’immagine.

Il 10 maggio 2021 il club rossonero aveva già provveduto a versare circa 5 milioni a Boban. Di lì la decisione della società rossonera di ricorrere in appello, con un esito che ha confermato l’illegittimità del licenziamento (dunque 4 mln e 100 mila euro di danno patrimoniale in prima istanza, poi alzato leggermente), escludendo però il danno d’immagine.
Di conseguenza, al netto di queste evoluzioni, sarebbe toccata a Boban la restituzione di circa 1 mln di euro al club rossonero.

Il croato ha a sua volta deciso di contestare questa decisione, ricorrendo al terzo grado di giudizio, la Cassazione. L’ultimo esito è stato quello di confermare il giudizio dell’appello: dunque che da un lato Zvonimir Boban ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale (già versato dal Milan), ma viene escluso il danno d’immagine (con la contestuale restituzione della somma di denaro quantificata per il danno non patrimoniale al Milan, ndr).

In sostanza, dunque, non si tratta di una vittoria giudiziaria totale di Boban, che dovrà restituire al Milan una cifra attorno al milione di euro.

Di seguito l’immagine pertinente alla vicenda reperibile all’interno del bilancio del club:

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