E’ già partito il processo mediatico contro Christian Horner, è come fosse “un omicida” secondo gli amici più stretti.
Perdere il lavoro può essere una delle esperienze più deprimenti e dure da affrontare per un individuo. Figuriamoci essere licenziati – a quanto si dice senza nemmeno una spiegazione ufficiale – da una realtà sportiva a cui si sono donati ben vent’anni della propria vita. Quanto accaduto a Christian Horner è decisamente strano, specialmente per il modo repentino con cui la squadra di Milton Keynes ha comunicato i fatti alla stampa.

Horner ha guidato Red Bull praticamente dalla sua formazione, al punto che i sei titoli Costruttori e gli otto titoli dei piloti che il team si è portato a casa dal 2005 hanno visto tutti la sua direzione tecnica. Ora, la squadra riparte da Laurent Mekies, ex Minardi ed Arrows che avrà il duro compito di traghettare la squadra al 2026 nelle migliori condizioni possibili.
Mentre Mekies incontra la squadra e prende il posto che un tempo Horner ha occupato però, continuano le speculazioni di tifosi, esperti e stampa sul motivo che ha spinto il team principal e Red Bull a questa separazione imprevedibile. Le ipotesi si susseguono mentre gli amici del pilota, all’interno del Circus, dicono la loro opinione su questa vicenda assurda.
Bernie Ecclestone difende il team principal
Come ha rivelato anche il commentatore Martin Brundle, la cosa più strana dell’addio di Horner è il fatto che Red Bull non abbia dato – si dice – nemmeno una spiegazione formale a Horner per il suo allontanamento dalla squadra. Questo tra l’altro dopo che il manager aveva superato più o meno incolume il presunto scandalo per molestie dello scorso anno.

A trovare tutto ciò paradossale è anche la mente dietro la FIA ossia Bernie Ecclestone che a oltre novant’anni non si è fatto problemi a scendere a spada tratta per difendere l’amico e collega: “Ho parlato con lui lunedì e non si aspettava nulla di tutto questo. Ciò che hanno fatto è stato solo comunicare il licenziamento”, le parole di Ecclestone riportate da RacingNews365.
Secondo Ecclestone, un comportamento davvero inspiegabile da parte di una realtà solitamente molto protettiva e professionale con tutti i suoi dipendenti: “Perché gli hanno chiesto di andarsene con effetto immediato? Sembra come se avesse ucciso qualcuno. Se si vuole licenziare qualcuno, si parla prima e si dice qualcosa tipo: ‘Abbiamo concordato di separarci’, o qualcosa del genere”, parole che fanno pensare che non siano stati solo i risultati negativi di quest’anno a portare a questo ma qualche altra cosa che, al momento, ignoriamo.






