Una nuova sfida per il Camp Nou: diventa un Hub per le vaccinazioni

Il leggendario stadio del Barcellona dal 27 maggio ospiterà uno dei centri vaccinali più importanti di Spagna, accordo tra il club e le autorità sanitarie catalane

Camp Nou
Il Camp Nou, valore 200 milioni di euro, 100mila posti a sedere (Getty Images)

La Liga spagnola si conclude il domenica prossima 22 maggio: e si deciderà la volata scudetto tra Atletico e Real Madrid. Il Barcellona dovrà difendere il terzo posto dall’ultimo assalto del Siviglia.

Il Camp Nou in campo contro il Covid

Il Camp Nou ha già ufficialmente chiuso i battenti per la stagione di calcio: l’ultima gara stagionale in casa del Barcellona è stata la sconfitta interna contro il Celta 1-2. Dalla prossima settimana inizia una sfida nuova per il leggendario stadio del Barcellona, una delle proprietà immobiliari sportive più prestigiose e costose del mondo.

Il Camp Nou vale quasi 200 milioni di euro e con i suoi 7500 metri quadrati e 100mila posti a sedere è il primo stadio del mondo tra quelli esclusivamente dedicati al calcio: affittarlo per un concerto costa una fortuna. Per la sua realizzazione, iniziata nel 1957, il Barcellona ha investito quasi due miliardi di euro.

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Camp Nou
Un’immagine delle tribune del Camp Nou (Getty Images)

Vaccinarsi allo stadio

Il Barcellona ha deciso di concedere il suo stadio gratuitamente per ospitare uno dei più grandi hub vaccinali del paese in un crescendo che vede la Spagna in netto recupero nella campagna per le vaccinazioni contro il Covid.

Il presidente Joan Laporta ha siglato con Alba Verges, ministro catalano della sanità, un accordo che consentirà di vaccinare fino a tremila persone nella Sala Berlìn, una delle più prestigiose dello stadio.

La Sala Berlìn è uno degli spazi che il Barça tradizionalmente affitta per corsi, convegni, eventi manageriali: in questi giorni viene allestita con cabine, corsie e percorsi guidati per ospitare i catalani che dovranno essere vaccinato. Aperta sei giorni su sette sarà in grado di fornire non meno di 500 vaccini al giorno. Ma l’obiettivo è quello di intensificare il ritmo che al momento vede la Spagna intorno al 15%. La campagna per gli under-50 si è aperta proprio questa settimana.

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