Dopo la vittoria di Euro 2020, che ha fruttato 250mila euro ai calciatori che hanno trionfato a Wembley, stanziati i premi destinati agli Azzurri di Tokyo 2020 
Premi un pochino più ricchi, ma in linea di massima contenuti, per gli atleti italiani che torneranno dalle Olimpiadi di Tokyo con una medaglia.
I premi delle Olimpiadi
Se è vero che i premi, stanziati dal CONI, sono tra i più alti rispetto a quelli degli altri comitati olimpici, bisogna dire che con una medaglia olimpica un atleta non diventa certamente ricco. Si parla di premi al lordo delle tasse, anche se sono stati un pochino incentivati rispetto a Rio 2016 con un incremento del 20%.
Una medaglia d’oro vale 180mila euro; la metà – 90mila – per un argento, 60mila per la medaglia di bronzo. A Rio de Janeiro le medaglie furono in tutto 28, otto delle quali d’oro.
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Un riconoscimento doveroso
Una cifra di gran lunga inferiore rispetto a quella vinta dai calciatori che hanno vinto l’Europeo, 250mila euro a testa. Ma bisogna anche sottolineare che nessuno dei calciatori azzurri percepirà quel premio. Tutti d’accordo infatti i giocatori di Roberto Mancini hanno stabilito di devolvere il loro premio in beneficenza, ognuno a un’associazione di propria scelta.
Chi vincerà le Olimpiadi, avrà un bonus di 180mila euro, non una gran cifra: la stragrande maggioranza degli atleti italiani, 384 in tutto, sono dilettanti che guadagnano pochi rimborsi spese o sono inseriti nelle squadre militari di esercito, aeronautica, carabinieri o guardia di finanza. Un premio simbolico che in qualche modo ripaga di quattro anni di attività e di preparazione per un evento che vale un’intera carriera agonistica.
