Esonero Mancini, l’Italia ai playoff mette in crisi il ct: la Figc ha deciso

Esonero Mancini, l’Italia ai playoff mette in crisi il ct: la Federcalcio ha deciso come comportarsi con lui. Tifosi divisi sul suo futuro

Esonero Mancini (Getty Images)

Gli è bastato un mese per conquistare gli Europei e con questi anche tutti i tifosi italiani. Ma in due mesi Roberto Mancini ha compromesso il cammino dell’Italia verso Qatar 2022, cominciando con il pareggio contro la Bulgaria e continuando con quelli contro la Svizzera e l’Irlanda del Nord.

Partite diverse nella forma e nel risultato ma con un denominatore comune: la paura. Gli azzurri, che tra giugno e luglio avevano giocato in maniera concreta e spensierata, sono diventati timorosi e hanno perso le idee come ha dimostrato anche la partita di Belfast.

Per l’Italia significa un surplus di impegni a fine marzo, con i playoff che hanno mille incognite. Ma per Roberto Mancini significa anche essersi giocato parte di quella credibilità conquistata negli ultimi quattro anni. E come dopo la sconfitta contro il Portogallo nella Nations League del 2018, anche adesso c‘è chi chiede a gran voce l’esonero di Mancini.

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Esonero Mancini, l’Italia ai playoff mette in crisi il ct: il contratto parla chiaro

Una richiesta che in realtà la Figc per adesso non prende nemmeno in considerazione. Il ct azzurro infatti a maggio ha rinnovato il suo contratto fino al 2026, con reciproca soddisfazione sua e di tutta la federazione. L’Italia non aveva ancora vinto fli Europei, ma lui sapeva già di voler aprire un lungo ciclo.

Italia in crisi, rischia anche Mancini (Getty Images)

Oggi però soffia un vento diverso e sarà così almeno fino a marzo, con le big italiane e gli azzurri che giocano all’estero in pieno corsa tra campionato e coppe europee. Sullo sfondo, paradossalmente, c’è chi fa il tifo per l’esonero. Come il Manchester United che da tempo ha messo Mancini nel mirino, insieme al Newcastle del nuovo corso arabo. Ma almeno per ora non cambierà nulla.

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