Kimi Raikkonen come sempre non usa mezzi termini nel commentare la lotta al mondiale della F1: le parole del finlandese 
Il mondiale di F1 di quest’anno ha regalato tantissime emozioni ai tifosi e, quando mancano ormai soltanto due gare al termine, il verdetto finale è ancora tutto da scrivere. Il duello tra Hamilton e Verstappen ha riportato alla mente le grandi sfide del passato e nei vari appuntamenti si è visto di tutto: polemiche, sorpassi, scontri ed incidenti clamorosi.
Una rivalità che sta tenendo col fiato sospeso milioni di appassionati di alta velocità, ma che invece all’interno del circus non viene vissuta con la stessa passione da tutti. Uno di questi, per esempio, è Kimi Raikkonen, che come sempre ha un pensiero abbastanza contro corrente e non ha assolutamente voglia di tenerselo solo per se.
Il finlandese, campione del mondo con la Ferrari nel 2007, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato della lotta al titolo definendola “artefatta”.
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Kimi Raikkonen sul duello tra Hamilton e Verstappen: “Lotta al titolo un po’ artefatta”
“Penso che molto sia stato scritto su questa storia. E, soprattutto, molto è stato scritto dal nulla. Trovo ciò in parte artefatto“. Questo il pensiero di Iceman che ha poi aggiunto che la sfida tra Hamilton e Verstappen, secondo lui, non è paragonabile ad altri duelli:
“Per me è meno intensa degli altri anni, di sicuro, perché non sono coinvolto. Non me ne importa nulla, chiunque abbia più punti alla fine dell’ultima gara vincerà il campionato”, ha detto Kimi secondo quanto riporta Gp Fans.
Insomma, un duello “normale”, niente di particolare. Con i media che hanno voluto “pompare” le notizie proprio per cercare di dare maggiore risalto alla battaglia tra il britannico e l’olandese. Anche il loro ultimo “scontro” in pista ad Interlagos, secondo Raikkonen, non è da annoverare tra le manovre più incredibili della storia della F1:
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“Come ho già ripetuto, in Brasile non si sono toccati, non c’è stato niente di folle e ho visto molto peggio. Io stesso sono stato coinvolto in cose peggiori”.
