Valentino Rossi, il clamoroso retroscena dell’ex campione: sono tutti a bocca aperta

Valentino Rossi, il clamoroso retroscena dell’ex campione: sono tutti a bocca aperta. Il fenomeno di Tavullia fa ancora discutere dopo il suo recente ritiro

Dopo un piccolo contrattempo con il Covid (contatto con un positivo), che gli è costato la partecipazione alla 12 Ore del Golfo, Rossi è pronto a tornare in pista.

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto: LaPresse)

Le auto sono il futuro per il campione di Tavullia, che non vede l’ora di cimentarsi con le gare di endurance. D’altronde che le quattro ruote gli siano sempre piaciute non è di certo una novità, come testimoniato dai test effettuati con la Ferrari di Formula 1. Rossi è un campione a tutto tondo e nel suo mondo un personaggio impossibile da dimenticare. Da novembre ha appeso il casco della MotoGP al chiodo, dopo il fantastico saluto di Valencia. La Federazione gli ha regalato nel suo ultimo week end l’esposizione di tutte e nove le moto con cui ha conquistato i propri titoli mondiali. Non solo, visto che recentemente è stata anche pubblicata la serie ‘Tales of Valentino’, dove si parla anche di alcuni retroscena della carriera del #46. Il più famoso riguarda il trasferimento di Rossi dalla Honda alla Yamaha. Un salto nel buio che lo ha reso leggenda, vincendo subito al primo anno con i tre diapason (2004).

Valentino Rossi, il clamoroso retroscena di Mick Doohan: “Alla Honda non lo hanno rispettato”

Mick Doohan
Mick Doohan (Foto: LaPresse)

A svelare i rapporti non ottimi che intercorrevano in quel periodo tra Rossi e la Honda, è stato un altro fenomeno legato alla casa giapponese, Mick Doohan.

Si sono mostrati arroganti, troppo sicuri della loro moto e non rispettavano il lavoro svolto da Valentino per loro“, ha spiegato l’australiano. Il tentativo di Brivio (all’epoca team manager della Yamaha) di strapparlo alla concorrenza andò a finire nel migliore dei modi.

LEGGI ANCHE >>> Ferrari, Sainz esalta i tifosi: sono tutti dalla sua parte

LEGGI ANCHE >>> Hamilton, conto alla rovescia: la decisione definitiva è imminente

La prima volta che abbiamo parlato è stato a Ibiza nel febbraio 2003 – ha spiegato l’ex direttore della Suzuki -. È stata una conversazione semplice. Gli ho detto: ‘Abbiamo bisogno di un pilota come te nel nostro team, perché non vieni?’. Gli ho mostrato un Dvd con le immagini degli ex campioni Yamaha: Agostini, Roberts, Lawson, Rainey. Poi gli ho spiegato: ‘Potresti essere il quinto'”. Il resto è storia.

Impostazioni privacy