Un infortunio serio per Nadal quello subito in finale a Indian Wells. Il campione iberico sarà costretto a saltare tornei davvero importanti
Un inizio di 2022 da imbattuto per Rafa Nadal che si è interrotto domenica scorsa con la sconfitta in due set nella finale del Masters di Indian Wells contro Taylor Fritz. 
Un match nel quale Rafa è dovuto ricorrere più volte alle cure di medico e fisioterapista per un fastidio al petto che ne ha condizionato, e non poco, la prestazione in campo. “E’ come se avessi un ago dentro“, ha dichiarato Nadal al termine della partita, in attesa di sottoporsi agli esami medici di rito che hanno chiarito la causa dell’infortunio.
Frattura da stress all’arco costale, questa la diagnosi che costringerà Nadal a uno stop forzato di 4-6 settimane, in un momento molto atteso dal maiorchino che sarà costretto a saltare alcuni dei tornei in programma sull’amata terra battuta europea, nei quali ha ottenuto gran parte dei successi di una carriera leggendaria.
Nadal, i tornei che potrebbe saltare
Sicura l’assenza di Nadal nei primi due tornei su terra ai quali avrebbe partecipato ad aprile, ovvero il Masters di Montecarlo (10-17 aprile) e l’Atp 500 di Barcellona, in programma la settimana seguente, evento quest’ultimo del quale Rafa è detentore del titolo.
Incerta, con uno stop di almeno 40 giorni, la presenza di Nadal ai due Masters Mille sul rosso di maggio a Madrid e a Roma in programma rispettivamente dall’1 all’8 maggio e dal 9 al 15.
Verosimilmente, l’obiettivo di Rafa è di completare al meglio il recupero in vista del Roland Garros 2022 che si disputerà a Parigi dal 22 maggio al 5 giugno, secondo Slam della stagione nel quale dovrebbe esserci anche il campione in carica, Novak Djokovic, grazie all’allentamento delle restrizioni anti Covid che non prevedono più l’obbligo di vaccinazione per chi partecipa ad eventi sportivi in territorio transalpino.
Non resta che attendere, dunque, come procederà il recupero di Nadal che, sui social, si è detto molto triste per l’infortunio che ha interrotto una prima parte di stagione nella quale aveva ottenuto – come lui stesso scrive – “ottime sensazioni e buoni risultati”. Risultati che hanno permesso a Nadal di tornare nella top 3 del ranking Atp dopo molto tempo. A precederlo, lo stesso Djokovic e Medvedev.
