“Stavo morendo in auto”: Formula 1, annuncio choc di un pilota nel GP di Gedda

“Stavo morendo in auto”: l’annuncio choc di un pilota nel GP di Gedda. Ha portato a termine la gara tra dolori lancinanti

L’ultima tappa della Formula 1 in Arabia Saudita ha regalato un altro duello entusiasmante tra Verstappen e Lerclerc, ma anche qualche sorpresa nelle retrovie.

Formula 1 Gedda
La gara di Formula 1 sul circuito di Gedda, in Arabia Saudita (AnsaFoto)

E’ stata una gara a dir poco spettacolare quella andata in scena in Arabia Saudita nell’ultimo week end. Verstappen e Leclerc hanno regalato un’altra battaglia degna di nota, vinta questa volta dall’olandese della Red Bull. La Ferrari ha piazzato due piloti sul podio, mostrando ancora una volta di essere forse la miglior vettura del lotto, almeno in questo avvio di stagione. Dietro c’è stata grande bagarre per entrare nella zona punti. Se dal canto suo la Mercedes non ha ancora risolto i propri problemi (quinto Russell e solo decimo Hamilton) l’Alpine sembra andare piuttosto bene, come testimoniato dal sesto posto di Ocon (sfortunato Alonso, costretto al ritiro). Anche l’Alpha Tauri ha centrato un buon ottavo posto con Pierre Gasly, bilanciando così la sfortuna per non aver potuto schierare la vettura di Tsunoda al via, per noie tecniche. Il pilota francese è diventato suo malgrado protagonista del finale di gara, non per sorpassi o gesti tecnici ma per le difficoltà fisiche provate nell’abitacolo. Negli ultimi 15 giri, la prima guida della scuderia di Faenza ha avvertito dei dolori lancinanti alla pancia.

Formula 1, la sofferenza di Gasly negli ultimi giri a Gedda: “Sembrava che qualcuno mi accoltellasse”

Gasly
Pierre Gasly alla guida dell’Alpha Tauri (AnsaFoto)

“Sono stati i 15 giri finali più dolorosi della mia carriera, stavo morendo in macchina – ha dichiarato proprio Pierre Gasly non ho idea di che cosa sia successo, ma stavo urlando dal male, e sono felice che la gara sia finita. Mi sentivo come se qualcuno mi accoltellasse ad ogni curva a sinistra, e non era affatto carino”. Poi approfondendo la questione ai microfoni di Sky Sport ha anche spiegato di sentirsi meglio, analizzando anche l’esito della sua gara.  “Sono molto soddisfatto del risultato della gara e di aver potuto fare punti. Siamo stati davvero sfortunati con il timing d’ingresso della safety car, perché siamo entrati ai box circa 30 secondi prima del suo arrivo e per noi non è stato l’ideale. L’ottava posizione non è male, quindi sono soddisfatto“.

Un fine settimana come detto molto difficile anche per Yuki Tsunoda, bloccato non da guai fisici ma alla sua power unit.

“È stato davvero frustrante per me sotto il profilo dell’affidabilità – ha spiegato il giapponese – abbiamo perso le qualifiche e mi sono dovuto fermare durante il giro di schieramento sulla griglia, credo per un problema alla trasmissione. La pista era più congeniale alla nostra auto rispetto al Bahrain e ci aspettavamo un buon ritmo in gara“. La speranza per lui è di rifarsi in Australia, fra due settimane.

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