La stagione deve ancora cominciare e il calcio italiano registra già il primo esonero, ancora prima dell’inizio del campionato salta la prima panchina
Dopo il Palermo anche il neopromosso Sudtirol. Ma se quello della squadra rosanero non era un esonero, a dimettersi era stato il tecnico Silvio Baldini, per la società altoatesina si può parlare di prima panchina saltata del campionato italiano. 
L’esonero tocca a Lamberto Zauli, dimissionato a causa di alcune divergenze con la società. Al suo posto nell’esordio in programma contro il Brescia domenica sera alle ore 20.45 ci sarà il vice-allenatore Leandro Greco, al momento riconfermato.
La prima panchina saltata è quella del Sudtirol
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il campionato di Serie B. Zauli, ingaggiato pochi giorni dopo la prima promozione del club altoatesino in Serie B dopo che il tecnico Javorcic aveva lasciato il club per andare al Venezia. Il lavoro di Zauli sulla panchina del Sudtirol è durato poco meno di due mesi. Alla dirigenza evidentemente non sono piaciute i punti di vista del tecnico che non aveva fatto mistero di aspettarsi altri rinforzi.
Il Palermo si affida a Corini
La società ha comunicato che la decisione di Sudtirol e Zauli di dividersi arriva consensualmente. Il Sudtirol arrivava da una brutta sconfitta in casa contro la Feralpisalò, 3-1 in casa in Coppa Italia, e da un pareggio non entusiasmante contro il Mantova. Il comunicato della società di Bolzano parla di “separazione consensuale a seguito di visioni sportive diverse”.
A questo punto la società bolzanina andrà andare sul mercato per trovare un’alternativa economicamente sostenibile che condivida il pensiero del club. I nomi disponibili sono molti: da Ballardini, esonerato lo scorso anno dal Genoa, Bisoli (ex Cosenza), d’Aversa, reduce dall’esonero della Sampdoria. Oltre a nomi più ambiziosi ed esperti come quelli di Guidolin e Mazzarri. Nel frattempo il Palermo, dopo le dimissioni di Baldini, ha annunciato l’ingaggio di Eugenio Corini, che torna così sulla panchina dalla quale si era dimesso nel gennaio 2017 dopo meno di due mesi di lavoro quando era subentrato a De Zerbi.
