Clamoroso in casa Roma, ora rischia anche Mourinho: la situazione

Clamoroso in casa Roma, ora rischia anche Mourinho: la situazione. La sconfitta con il Ludogorets ha spento gli entusiasmi

Dopo aver rimediato 4 gol a Udine, i giallorossi sono apparsi spenti e smarriti anche in Bulgaria, dove è arrivato un k.o. che può compromettere il cammino europeo. La società valuta il da farsi.

Mourinho
José Mourinho (AnsaFoto)

Doveva essere la gara del riscatto e invece si è trasformata in un’altra disfatta. La Roma torna dalla Bulgaria con zero punti e una sconfitta pesante sul campo del Ludogorets. Tempo per rimediare ce n’è, ma la situazione del Gruppo C si fa già piuttosto complicata. Il Betis ha fatto il suo dovere ad Helsinki, portando a Siviglia l’intera posta e ora per arrivare primi nel girone servirà battere proprio gli uomini di Pellegrini. Di certo a Trigoria si aspettavano ben altro approccio alla prima uscita europea. Udine era stato un grosso campanello d’allarme, con 4 gol che avevano messo in mostra tutti i limiti della squadra giallorossa. Come sottolineato dallo stesso Mourinho, il primo tempo di Torino con la Juventus poteva e doveva finire con ben altro punteggio dell’1-0, rendendo quindi vano il tentativo di recupero fortunatamente andato a buon fine. Gli errori sono sempre gli stessi, con poco filtro a centrocampo, reparti lunghi e sfilacciati e manovra offensiva praticamente nulla.

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José Mourinho (AnsaFoto)

Sul banco degli imputati, come inevitabile che fosse è finito anche il tecnico. Mourinho ha potuto costruire con più calma la sua rosa ideale in questa estate rispetto all’anno scorso. La famiglia Friedkin gli ha messo a disposizione sicuramente qualche campione in più, vedi Dybala, ma purtroppo la sfortuna ci ha messo lo zampino. Gini Wijnaldum era l’uomo su cui fondare il centrocampo e il suo infortunio ha scombussolato i piani del portoghese. Anche l’assenza di Zaniolo si sta rivelando pesantissima, vista la necessità di avere un cambio di passo in avanti. La coppia Matic e Cristante non funziona, ma Mou non si fida (almeno per ora) né di Camara (appena arrivato) né di Bove. Qualcuno dalle parti di Trigoria inizia a dubitare anche dello “Special One”, con il timore che si possa ripercorrere una stagione simile a quella vissuta dal Tottenham nel secondo anno di Mou. Anche a Londra dopo un ottimo impatto all’avvio, i sogni di gloria si sgretolarono con il passare dei mesi, fino all’esonero di aprile 2021. Tempo per invertire la rotta sia in campionato che in Europa League c’è, ma urge un’inversione di tendenza netta e repentina. I Friedkin sono alla finestra.

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