Ultim’ora Michael Schumacher: il mito torna a vivere, sta per succedere

Ultim’ora Michael Schumacher: il mito torna a vivere, sta per succedere. Una giornata fondamentale per tutti i tifosi delle Rosse

Ogni volta che succede, soprattutto per chi l’ha vissuto in prima persona, è un tuffo al cuore. Perché pochi sportivi al mondo, indipendentemente dalla loro disciplina, sono riusciti ad accomunare tutti i tifosi come Michael Schumacher. Per questo quando rivive la sua storia è sempre una festa.

Ultim’ora Michael Schumacher: il mito torna a vivere (ANSA)

Oggi è impossibile vederlo in pubblico perché dopo l’incidente sulle nevi di Mèribel di quasi 9 anni fa ha cominciato una nuova vita. Ma il ‘Kaiser’ rivive attraverso tutto quello che ha lasciato come eredità al mondo dello sport.

E tra poche ore andrà all’asta la leggendaria monoposto con cui Schumacher aveva vinto il suo quarto Mondiale in Ferrari (il sesto in carriera). Stiamo parlando della Ferrari F2003-GA, quella originale che ha guidato lui in pista quella stagione vincendo cinque gare singole più il titolo Piloti.

Ultim’ora Michael Schumacher: il mito torna a vivere, questo oggetto è iconico

La Ferrari F2003-GA sarà battuta dalla Casa d’Aste Sotheby’s durante la settimana del lusso e ha una valutazione base di 8,4 milioni di sterline (circa 10 milioni di euro). Questo proprio perché si tratta del modello originale che ha scritto un pezzo di storia della F1.

Come ha spiegato Vincent Luzuy, specialista di Sotheby’s  che segue il settore auto, “questa vettura è una delle sole quattro con più di quattro vittorie nella storia della Ferrari. E soprattutto con uno dei piloti più abili della sua generazione, Michael Schumacher”.

Non una monoposto qualsiasi, non solo perché era la 49esima prodotta da Maranello per il mondo della F1. Ma anche perché portava la sigla GA, dedicata all’avvocato Gianni Agnelli, scomparso il 24 gennaio 2003, pochi giorni prima della presentazione della nuova macchina.

Ultim’ora Michael Schumacher: con questa monoposto ha conquistato il suo sesto mondiale

Ma quali sono le caratteristiche di questa monoposto entrata direttamente nella leggenda della Formula 1? Monta un motore V10 aspirato da 3,0 litri che eroga quasi 850 cavalli a 19.000 giri.

Era stata prodotta con telaio battezzato 229 ma fu anche presto modificata allungando il passo. Una naturale evoluzione della macchina precedente, il modello F2002 con cui Schumi aveva iniziato quella stagione.

Pronti via, Schumi vinse subito il Gran Premio di Spagna al Montmelò, ripetendosi nelle due gare successive in Austria e in Canada. E poi ancora il Gran Premio d’Italia a Monza scattando dalla pole position e quello degli Stati Uniti ad Indianapolis. Alla fine furono due i punti di margine su Kimi Raikkonen che all’epoca era al volante di una McLaren-Mercedes.

Schumacher su quella macchina vinse cinque gare (compresa quella di casa a Monza), con tre pole position, tre giri veloci e altri due podi a Monaco e in Francia. Afine stagione conquistò il suo sesto titolo mondiale  e a Ferrari il quinto campionato Costruttori consecutivo.

 

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Negli ultimi mesi la monoposto è stata revisionata in toto dai tecnici di Maranello tornando in pista con Mick Schumacher al volante. Ora andrà ad un appassionato e facoltoso nuovo proprietario.

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