Mourinho-Roma, clamoroso addio a giugno: c’è l’accordo con una big

Mourinho-Roma, clamoroso addio a giugno: c’è l’accordo con una big. Il tecnico portoghese sembra destinato a lasciare la Capitale in anticipo

C’è qualcosa che non va nel rapporto tra Josè Mourinho e la Roma. Dopo un anno e mezzo trascorso sulla sponda giallorossa del Tevere, lo Special One sembra aver perso gran parte degli stimoli e dell’entusiasmo che avevano caratterizzato l’inizio della sua avventura nella Capitale.

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Josè Mourinho (Ansa)

La scorsa stagione nonostante un campionato anonimo e tutt’altro che irresistibile, la Roma sotto la guida di Josè Mourinho aveva conquistato la prima edizione della Conference League, un trofeo appena nato e decisamente meno prestigioso rispetto ad altri, ma che aveva consentito al club capitolino di riaprire una bacheca rimasta chiusa 14 anni.

Durante l’estate gli arrivi di Dybala e Wijnaldum, accolti con grande entusiasmo dai tifosi e dallo stesso allenatore portoghese, facevano presagire una stagione di altissimo livello per la Roma con nuovi e più ambiziosi obiettivi da raggiungere.

Ma in questo primo segmento di stagione le speranze giallorosse si sono infrante sulla cruda realtà. Oltre agli infortuni di quasi tutti gli elementi  più importanti della rosa, la Roma di Mourinho ha comunque evidenziato delle macroscopiche carenze nel gioco di squadra e nel rendimento dei singoli.

Mourinho-Roma, lo Special One deluso da società e giocatori

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Josè Mourinho (LaPresse)

I giallorossi non riescono ad esprimere un calcio che sia minimamente accettabile, sia in casa che fuori. Fino al ko di Dybala è stato proprio l’attaccante argentino a togliere le castagne dal fuoco alla Roma, grazie ad alcune straordinarie giocate.

Ma quando la Joya si è dovuto arrendere di fronte all’ennesimo infortunio muscolare della sua carriera, i giallorossi si sono fatti trovare impreparati, tanto che Josè Mourinho non è riuscito a trovare un piano alternativo alla sua assenza.

Il tecnico di Setubal, secondo quanto trapela, spiega la mancanza di gioco con una rosa non all’altezza delle sue ambizioni. La carenza di elementi di grande spessore ed elevato livello tecnico è dunque la ragione principale dei tanti problemi a cui è andata incontro la Roma da agosto ad oggi.

Mourinho-Roma, a giugno c’è il Real: Florentino Perez ci pensa

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Florentino Perez (Real Madrid)

Problemi strutturali dunque e non risolvibili in tempi brevi. Il mercato di gennaio non sempre offre grandi opportunità e in più non va dimenticato che la Roma, in virtù del compromesso trovato con la commissione economica dell’UEFA in merito alle nuove norme della sostenibilità finanziaria, non può compiere investimenti particolarmente onerosi.

Per questa ragione aumenta giorno dopo giorno la possibilità che Josè Mourinho a giugno prossimo decida di lasciare Roma con un anno d’anticipo sulla scadenza del contratto per trasferirsi in un’altra grande capitale europea. Non è un mistero che il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, straveda ancora per lo Special One.

Una stima ampiamente corrisposta dal tecnico portoghese. Tanto che nel caso in cui Carlo Ancelotti dovesse annunciare l’addio alle merengues entro il termine della stagione, il favorito a prenderne il posto sulla panchina dei blancos sarebbe proprio Josè Mourinho.

In quel caso il presidente della Roma, Dan Friedkin avrebbe ben poco da opporre. Scatterebbe a quel punto da parte dell’imprenditore americano la ricerca di un nuovo allenatore in vista della stagione 2023-2024.

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