Il Bayern spreca, il PSG ringrazia: Mbappè può ribaltarla

Si sapeva, il Bayern di Nagelsmann partiva favorito sul PSG, a maggior ragione con l’assenza di Kylian Mbappè, almeno dal primo minuto. Tuttavia, la gara di ieri ha raccontato una storia diversa: un Bayern Monaco dominante e un Paris Saint-Germain troppo brutto per essere vero. 0-1, il risultato finale che sta stretto al Bayern che quasi ha rischiato di buttare via una gara condotta sui propri ritmi dall’inizio, fin quasi al triplice fischio.

IL BAYERN MONACO SCIUPA, IL PSG RINGRAZIA

Nagelsmann, ancora privo di Sadio Manè, schiera dal primo minuto l’ex di turno, Choupo-Moting alla ricerca di maggior peso offensivo. Una scelta che non paga. Il Bayern domina la gara dal primo minuto, a metà della ripresa, le statistiche raccontano 13 tiri, di cui e in porta per i tedeschi e solo 2, di cui 0 nello specchio per i parigini. Per quasi 80 minuti la presenza di Yann Sommer tra i pali bavaresi è stata superflua. La retroguardia del Bayern con de Ligt e Upamecano perfetti, più un Pavard attento e irruento (espulso per doppia ammonizione nel finale) hanno limitato le scorribande di Neymar e Messi, che non hanno inciso per tutta la gara.

Il PSG ringrazia, perché in una serata negativa senza il suo numero 7 subisce solo un gol a fronte di almeno 4/5 occasioni nitide, a regalare il gol al Bayern Monaco è Gigio Donnarumma. L’estremo difensore ex Milan si lascia passare la non irresistibile volée di Coman sotto le mani. Un gol arrivato da una lettura interessante del tecnico di Nagelsmann, che accortosi della difficoltà di Nuno Mendes a difendere l’ampiezza sui cross, ha deciso di sostituire un timido Cancelo con Davies alla fascia sinistra del Bayern. E proprio dal piede del canadese è arrivato il cross, al 53′, del gol di Coman (stesso marcatore della finale di Lisbona nel 2020).

MBAPPÈ CREA SCOMPIGLIO, IL PSG CI CREDE

Se Messi e soprattutto Neymar sono stati inesistenti, al punto da risultare irritanti nella loro indolenza (il brasiliano ha dato segnali di forte frustrazione), lo stesso non si può dire per Mbappé. Rientrato dall’infortunio subito col Marsiglia appena 10 giorni fa, Mbappè è entrato al 57′ e ha impiegato qualche minuto ad adattarsi alla gara. Una volta entrata nell’atmosfera, la stella del PSG ha creato grossi problemi alla difesa del Bayern attaccando la profondità concessa dai bavaresi per tutta la gara. Kylian raggiunge anche il pareggio, ma il fuorigioco millimetrico di Nuno Mendes in avvio d’azione lo annulla.

L’ingresso e la firma di Mbappè sul finale di gara, dove il PSG ha quasi raggiunto e meritato il pareggio, è un segnale per il ritorno. All’Allianz Arena non sarà così facile per il Bayern. Nagelsmann non cambierà il suo modo di giocare in funzione della presenza di Mbappè, lavorerà per concedere il meno possibile la profondità al numero 7 parigino. Ma è difficile che riuscirà per 90 minuti. Al Bayern Monaco servirà migliorare la finalizzazione offensiva, se di fronte a un PSG rivedibile solo una papera di Donnarumma ha spalancato le porte del gol.
Galtier, dal canto suo, dovrà rivedere alcuni aspetti della prestazione dei suoi e delle scelte di formazione. Tuttavia, esce sconfitto ma convinto dal primo round. Con una formazione che vedeva l’esordio del 16enne Zaire-Emery esterno a centrocampo, lo 0-1 è un risultato preziosissimo. E lascia tutto aperto per il ritorno il prossimo 8 marzo.

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