MotoGP, l’asso della manica è dell’Aprilia e arriva dalla F1

In vista della nuova stagione di MotoGP, in partenza il prossimo 26 marzo in Portogallo con la prima gara della stagione, c’è già una grande novità negli equilibri della griglia di partenza. I test di Sepang, dove le scuderie iniziano a dare i primi riferimenti, hanno evidenziato una crescita notevole dell’Aprilia, che già da qualche anno comunque sta risalendo la china, come dimostra il quarto posto nel Mondiale di Aleix Espargaro lo scorso anno, con tanto di vittoria in Cile. Ma aver chiuso ai piedi del podio, questa volta alla scuderia italiana potrebbe non bastare più: merito di un asso nella manica, tirato fuori direttamente dalla F1.

Le due ruote di Maverick Vinales e Aleix Espargaro hanno infatti messo in evidenza una carena totalmente rivoluzionaria, studiata per sfruttare i vantaggi dell’aerodinamica. Tutto gira infatti intorno al famoso “effetto suolo”, proibito per tanti anni in Formula 1 e tornato invece disponibile lo scorso anno grazie ai nuovi regolamenti. Partendo dal famoso “Effetto Venturi”, gli ingegneri hanno strutturato una moto capace di incanalare meglio l’aria e di conseguenza offrire maggior grip e soprattutto maggior velocità in curva, dove ogni millesimo può essere decisivo.  E’ proprio nell’affrontare un tornante infatti che la carena va per pochi attimi a posizionarsi in modo quasi parallelo al suolo, facendola diventare per un attimo “il fondo” della moto.

Anche Ducati, altra scuderia all’avanguardia (nonchè campione del Mondo in carica con Pecco Bagnaia), sta studiando situazioni analoghe, ma il vantaggio di Aprilia potrebbe essere immediatamente capitalizzato nelle prime gare, a patto di avere una moto anche affidabile e potente e non solo innovativa. Riflettori puntati su Vinales ed Espargaro dunque: se arrivassero i risultati, la MotoGp potrebbe entrare in un’era tutta nuova.

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