Napoli, i quarti non sono mai stati messi in dubbio

Non c’è due senza tre, ma proprio sulla terza c’erano ormai pochi dubbi. L’Italia dopo 17 anni dall’ultima volta porta ben tre squadre ai quarti di finale di Champions League. La maggior rappresentanza tra le nazioni le cui squadre sono rientrate tra le migliori otto d’Europa. Senza dubbio una grande soddisfazione. Dopo il passaggio di Milan e Inter si attendeva solo il Napoli che contro l’Eintracht Francoforte non ha minimamente esitato imponendosi anche nella seconda manche di una sfida durata 180’ ma a senso unico. Gli uomini di Spalletti alle due reti della gara d’andata ne hanno aggiunte ulteriori tre, non subendone neanche una. Il Napoli riscrive la sua storia centrando per la prima volta i quarti di finale e fa paura all’Europa. Nascono le prime ipotesi per gli accoppiamenti, ma i sorteggi sono programmati per venerdì alle 12.00.

Devastazione e paura per le strade di Napoli

La pratica Eintracht Francoforte è stata definitivamente archiviata sul campo, ma il triplice fischio sul rettangolo verde non può e non deve far perdere memoria di quanto accaduto per le vie del centro storio di Napoli nelle ore antecedenti al match. Devastazione e paura. Poco meno di un migliaio di tifosi tedeschi sono giunti nel capoluogo campano nonostante il divieto posto dal TAR, ad aggiungersi a loro anche un congruo gruppo di sostenitori dell’Atalanta, i due club sono storicamente gemellati. Già in mattinata i tedeschi hanno “marciato” compatti per le vie del centro storico urlando a gran voce cori contro Napoli e i napoletani. Poco dopo le 16.30 è iniziata una vera e propria guerriglia che ha visto improvvisamente coinvolti negozi, ristoranti e botteghe commerciali all’altezza di piazza del Gesù, l’intervento delle forze dell’ordine (esercito compreso) è stato ostacolato e difficoltoso. Si contato tra i feriti anche parecchi agenti. In serata le autorità sono riuscite ad evitare ulteriori scontri riportando i tedeschi nell’hotel sul lungomare in cui pernottavano. Napoli paga a carissimo prezzo la follia e violenza gratuita di ultras tedeschi che intenzionalmente sono giunti in città con l’unico scopo di arrecare danni, adesso è caccia al responsabile. Il calcio non è questo e non implica tutto ciò.

Sul campo una sfida tra Napoli e Eintracht, Osimhen protagonista

Tornando al campo, come detto, non c’è mai stata storia. Un Napoli che fatica a centrare lo specchio della porta nella prima frazione di gioco viene sbloccato da un Osimhen, come sempre in forma sbagliante, prima del duplice fischio. Lo stesso nigeriano apre il secondo tempo trovando la doppietta e poi lascia il tris dal dischetto a Zielinsky. Il Napoli è inarrestabile in campionato così come in Europa, una gruppo giovane ma che non perde occasione per dimostrare sul campo la propria maturità. Inutile negare che i partenopei ad oggi hanno tutte le carte in regola per sognare ad occhi aperti e ambire alla coppa dalle grandi orecchie. Ad ammetterlo è stato anche Victor Osimhen nel post partita:“È bellissimo poter dare il mio contributo a questa vittoria. Abbiamo fatto tutti un grande match, oggi era difficile. Continuiamo a sognare, siamo un grande team con un grande allenatore, possiamo arrivare in fondo”.

Spalletti predica calma e risponde a Guardiola

A riportare come di consueto la sua squadra con i piedi per terra ci ha pensato Luciano Spalletti: “Questo è un grande risultato e ce lo godiamo insieme ai tifosi. Ma adesso è fondamentale mantenere questo atteggiamento perché all’inizio non siamo stati qualitativi come sempre. Non abbiamo concesso quasi niente e soprattutto siamo stati lucidi di testa”.
Poi il tecnico commenta le parole che ha Pep Guardiola ha indirizzato al Napoli definendola la squadra più forte d’Europa: “ È un gioco che si conosce da tempo. Dare le responsabilità agli altri, quindi non sono orgoglioso. Se il Manchester City spende 900 milioni e noi 9 un motivo ci sarà. Questo gioco è fatto per metterci lì in alto e poi farci cadere”.

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