Allenatori liberi in estate: in Europa valzer delle panchine?

L’estate degli allenatori in tutta Europa si preannuncia calda e quantomeno caotica tanto da favorire un valzer delle panchine. L’ultima settimana ha portato a due novità importanti: la prima è stata quella del clamoroso esonero di Julian Nagelsmann con subentro dei Thomas Tuchel; l’altra è quella delle separazione di Antonio Conte, il cui staff guidato da Christian Stellini però rimarrà alla guida del Tottenham fino a fine stagione.

LA MOSSA DEL BAYERN

Se il rapporto tra Antonio Conte e il Tottenham era già logoro da tempo, e la scadenza il prossimo 30 giugno era il termine certo in cui l’allenatore salentino avrebbe salutato gli Spurs, lo stesso non si può dire per Nagelsmann e il Bayern. I bavaresi, pur secondi in campionato dietro il Dortmund, avevano condotto una campagna europea di altissimo livello. Il quarto di finale incombente contro il City sembrava richiedere calma, ma i dirigenti del Bayern Monaco hanno ritenuto che fosse necessaria una sterzata: via Julian, dentro Thomas Tuchel. Una scelta che ha tolto i baveresi dal valzer estivo degli allenatori che cambieranno panchina in Europa.
Colpa della continuità dice Kahn, il dato che interessa però è quello che vede Tuchel fuori dal mercato in vista della prossima che avrebbe potuto spalancargli le porte di altre squadre in Europa. Idem per quanto riguarda il Bayern che occupa la sua panchina con un tecnico che difficilmente la lascerà a breve.

IL REAL MADRID SI LIBERA?

In compenso, il Bayern ha rimesso sul mercato l’enfant prodige d’Europa. Nagelsmann è certamente molto gradito in tutto il Vecchio Continente. Per liberarlo però i bavaresi pretenderanno una lauta somma, visto che solo due anni fa pagarono 25 milioni di euro al Lipsia per rescindere il contratto che lo legava al RedBull Team. E perché no. Nagelsmann potrebbe ambire alla panchina del Real Madrid che, si narra, potrebbe essere libera. Carlo Ancelotti, di fatto, ha un contratto in scadenza e, pare, un’offerta attraente dalla Nazionale Brasiliana per diventare il CT della Seleçao. Tutto da vedere, anche perché ad attendere il Real Madrid c’è Mauricio Pochettino, che a sua volta sarebbe stato contattato dal “suo” vecchio Tottenham.

Per la panchina dei Blancos, comunque, la schiera dei candidati è notevole. Tra i candidati c’è anche Zizou Zidane, ormai fermo da due anni e forse rimasto “fregato” dalla conferma di Deschamps a CT della Francia. Per lui sarebbe un terzo ritorno, ma al momento è più una suggestione che altro. Come di suggestione si tratta la candidatura merengue di Marcelo Gallardo. Il tecnico ex River Plate in estate attende una panchina europea dopo la fine dell’idillio platense, e chissà che non possa essere già quella di una big.

AL PSG SI CAMBIA ANCORA ALLENATORE? INTRECCIO CON LA SERIE A?

E il nome di Gallardo potrebbe essere un nome appetibile per il Paris Saint-Germain. A Parigi, dopo l’ennesima eliminazione precoce dalla Champions League, la posizione di Galtier è più traballante che mai. Il tecnico, già esautorato da Campos nei mesi scorsi con l’incredibile scena della gara contro il Lille, potrebbe lasciare dopo un solo anno. L’indizio di un suo possibile approdo è quella amichevole invernale tra PSG e le star di Al Hilal e Al Nassr, che potrebbe far immaginare l’avvicinamento a qualche ricca famiglia dei Paesi Arabi.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Di certo c’è che se Gallardo dovesse occupare la casella di Parigi, bloccherebbe un po’ il domino delle panchine. A quel punto rimarrebbero Antonio Conte e anche un calibro come Luis Enrique senza panchina nella prossima stagione. Difficile comunque immaginare un Antonio Conte che, nostalgico dell’Italia e della famiglia, possa accettare una destinazione al di fuori del nostro Paese. Per cui, occhio alle possibilità italiane. Anche all’Inter, per quanto al momento i nerazzurri non rappresentino una candidata ideale per un tecnico ambizioso come il salentino. Di certo c’è Inzaghi sembra lontano dall’Inter e i candidati per i nerazzurri sono pochi e costosi, come Roberto De Zerbi bloccato al Brighton da una clausola importante, che solo un’altra squadra di Premier (vedi Tottenham) potrebbe pagare.

La situazione Gallardo-PSG e divorzio tra Inter e Inzaghi potrebbe anche concretamente aprire all’ipotesi Thiago Motta in nerazzurro. Il tecnico del Bologna ha un contratto ma le sirene interiste ci sono da qualche settimana e anche a Parigi, sua seconda casa, non è escluso che potrebbero valutarlo. Quello che invece in Italia non sembra poter cambiare e la continuità di Massimiliano Allegri alla Juventus. Il livornese è saldo alla guida tecnica dei bianconeri e sembra destinato ad un ruolo molto più centrale che quello di semplice allenatore.

Occhio poi alle soluzioni di riserva di questo valzer degili allenatori in Europa. In Germania, eventuali stravolgimenti a Dortmund (Terzic sembra saldissimo, ma i gialloneri sono abituati ai ribaltoni) potrebbero portare al ritorno in panchina di Favre e Hutter o allo spostamento di Glasner, che ha raccolto finora tante soddisfazioni alla guida dell’Eintracht.
Il panorama è talmente vasto che in estate tutto potrebbe cambiare o rimanere molto più simile a come lo vediamo ora, molto più di quanto ora possiamo ipotizzare e fantasticare.

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