Juventus battuta a Siviglia: andalusi ancora in finale

Una serata da cuori forti, fortissimi, quella che è andata in scena al Ramon Sanchez-Pizjuan, dove il Siviglia ai tempi supplementari batte la Juventus 2-1 e va in finale di Europa League. Settima finale nella competizione per gli andalusi, che nelle precedenti sei hanno solo vinto. La Juventus, invece, si lecca le ferite per una partita che aveva saputo domare e le è sfuggita soprattutto per i gol sbagliati.

OCCASIONI PER ENTRAMBE: LA JUVENTUS CENTRA UN PALO

La partita comincia subito fortissimo su un canovaccio noto: il Siviglia di Mendilibar gestisce il pallone, la Juventus agisce di contropiede. Le occasioni si sprecano, prima la Juventus con Gatti di testa da angolo trova pronto Bono. Poi, Ocampos in tuffo sfiora il vantaggio con Szczesny che la para sulla linea. Fagioli, nel frattempo, è costretto ad uscire per un colpo alla spalla. Mentre Di Maria spreca solo davanti a Bono e Kean centra il palo. Sembra una serataccia per la Juventus che però a fine primo tempo rischia di subire rigore per una entrata scellerata di Cuadrado al limite. Il colombiano sfiora il pallone e tanto basta a Makkelie per non intervenire e al VAR per non richiamarlo.

SECONDO TEMPO E SUPPLEMENTARI: ILLUSIONE BIANCONERA, IL SIVIGLIA TRIONFA

Nel secondo tempo la gara riprende da dove era finita nel primo, il Siviglia manovra, la Juventus risponde in ripartenza. Rabiot spreca da buona posizione in diagonale su una palla ben giocata di sponda da Kean. Poi i cambi di Allegri e Mendilibar: il tecnico della Juve inserisce Vlahovic e Chiesa per Kean e un gravemente insufficiente Di Maria; lo spagnolo mette Suso per Oliver Torres. Nemmeno un minuto in campo per Vlahovic e, al minuto 65, trova il gol: su una spizzata di Rabiot, il serbo si inserisce tra Gudelj e Badè e con uno scavetto beffa Bono. Il gol del serbo fa assaporare la qualificazione alla Juventus, che fino ad allora aveva difeso bene.

I bianconeri si chiudono ulteriormente, non riescono più a ripartire e vanno in apnea. Chiesa è in serataccia. Al 71′ sbaglia al limite dell’area, perde palla che arriva sul piede di sinistro di Suso che fulmina Szczesny e fa 1-1. La Juventus non reagisce. Il Siviglia invece continua a spingere, José Luis Mendilibar mette dentro anche Lamela. Gli andalusi chiudono la Juventus in area di rigore. Assedio a suon di cross per la testa di En-Nesyri. Su una delle ultime palla al centro, il marocchino si avvita bene e costringe Szczesny ad un miracolo.

SUPPLEMENTARI

L’inerzia della gara sembra dalla parte del Siviglia, che concede spazi alla Vecchia Signora. La squadra piemontese però non ne approfitta. Al 94, Chiesa al limite spunta su una palla vagante si allarga per avere spazio per concludere ma tira piano e diritto su Bono che ringrazia. Il ribaltamento di fronte è uno sliding doors. Cuadrado, tutta la sera in difficoltà, rimane isolato con Bryan Gil, l’ex Tottenham sposta e crossa in mezzo dove l’accorrente Lamela buca di testa Szczesny. Siviglia 2-Juventus 1. Bianconeri trafitti da due ex Serie A.

Il resto dei supplementari sembra riassumere la gara con i bianconeri che nonostante lo svantaggio non prendono mai il controllo del gioco e costruiscono una sola occasione con Chiesa che questa volta da ottima posizione spara alto. Nel finale, Acuña viene espulso per doppia ammonizione e salterà la finale il prossimo 31 maggio a Budapest contro la Roma.
Di fatto è l’ultima delusione di due anni tremendi per la Juventus nella gestione Allegri bis, sul quale non fare delle valutazioni oggi sarebbe davvero da ciechi. 

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