Vigilia Manchester City-Inter: Inzaghi sogna l’impresa

Restano gli ultimi granelli di sabbia in una clessidra che si sta per esaurire. Mancano poco più di 24 ore alla sfida più attesa dell’anno, la finale di Champions League, Manchester City-Inter.
Istanbul diventa il centro del mondo, gli appassionati arrivavano da ogni continente e la città turca si schiera su due fazione, Citizens e nerazzurri. La storia del calcio passa dall’Atatürk Olympic Stadium dove già oggi le squadre sono arrivate.
I primi a testare il terreno sono stati gli uomini di Simone Inzaghi, impegnati nella penultima rifinitura in vista della sfida di domani. Prima però, il consueto passaggio in sala stampa dove a rispondere alle domande dei giornalisti sono stati Matteo Darmian, Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu oltre chiaramente al tecnico Simone Inzaghi.

Parola a Darmian: “Cercheremo di fare il massimo per portare a casa il trofeo”

Sguardi agguerriti, alternati a smorfie di tensione e velata serenità. L’Inter mostra questo alla vigilia della sfida più importante degli ultimi tredici anni. La consapevolezza di ritrovarsi a contendersi la Champions con quella che ad oggi si può definire a mani basse la squadra più forte del mondo.

Il primo a prendere la parola è Darmian, che Manchester la conosce bene per averla vissuta sul versante opposto a quello dei Citizens: “ Li ho incontrati diverse volte, ma tutti conosciamo le loro qualità. Hanno un grande collettivo, dovremo essere determinati e attenti per metterli in difficoltà. Cercheremo di portare avanti le nostre idee, alle idee uniremo cuore e sacrificio che sarà determinante. I dettagli faranno la differenza. Sarà una partita speciale, faremo di tutto per noi, per la società e per i tifosi, cercheremo di fare il massimo per portare a casa il trofeo”.

La finale contro il Manchester City arriva al culmine di una di stagione che ha regalato diverse soddisfazioni all’Inter di Inzaghi, consentendo di arrivare a Istanbul con estrema fiducia: “Ci sono tante emozioni che ci portiamo dietro, veniamo da un buon finale di stagione, siamo in un buon momento e lo dovremo dimostrare domani scendendo in campo con la giusta determinazione”.

Parola a Lautaro: “Siamo qua grazie al lavoro svolto tutto l’anno”

Centrale tra i due compagni, braccia conserte e occhi quasi avvelenati, il Toro Martinez non è nuovo a sfide di questo livello, fresco di vittoria nel mondiale in Qatar ha spiegato le analogie tra le due partite dal punto di vista emotivo: “Sono le due finali più importanti che un calciatore può giocare, cambia solo la maglia. Le sensazioni sono le stesse, vogliamo arrivare fino in fondo. Siamo qua grazie al lavoro svolto tutto l’anno. Manca un ultimo step. Questa gara significa molto per tutti, abbiamo affrontato un girone duro ma abbiamo meritato di passare. Siamo arrivati in finale con merito, grazie al grande lavoro che abbiamo fato. Io cerco di imparare, sento tanta responsabilità ma tutti i miei compagni saranno pronti. – poi continua e spiega cosa si aspetta domani in campo- Non può mancare la personalità. serve tanto cuore. Voglia di vincere, questo è quello che abbiamo riportato a Milano. Domani abbiamo la possibilità di portare a casa un trofeo che manca da tanto tempo”.

Parola a Calhanoglu: “Mostreremo la nostra forza, non dobbiamo avere timore”

Calhanoglu all’Inter si è riscoperto e in parte reinventato, adesso in casa sua, nella sua Turchia si gioca la partita della vita. È il quinto giocatore turco della storia a disputare una finale di Champions: “Sono contento di giocare questa finale nel mio Paese, spero che da giocatore turco potrò sollevare la Coppa. Spero di segnare. Sappiamo che non sarà facile, sono fortissimi ma se ci mettiamo il cuore potremmo farcela”.

Grande rispetto per gli avversi, ma Calhanoglu è chiaro non hanno timore degli avversari: “Mostreremo la nostra forza, non dobbiamo avere timore. Ce la metteranno tutta, sono bravi in entrambi le fasi. Dobbiamo far vedere loro la nostra qualità, sarà una grande partita. Sarà una partita speciale e penso che i tifosi turchi tiferanno per me, voglio godermi questo momento perché magari non succederà più. Voglio dare il massimo, è ciò che faremo”. Poi conclude accennando un sorriso: “Cercherò di farvi divertire. Ieri notte cosa ho pensato? Voglio sollevare questa Coppa, credo che sarà possibile”.

Simone Inzaghi: “il Manchester City è la squadra più forte al Mondo, noi siamo orgogliosi di essere l’Inter”

L’ha ammesso lui stesso, stanotte faticherà a prendere sonno e verosimilmente chiunque nei suoi si ritroverebbe in una situazione analoga. Simone Inzaghi è a un passo da un’impresa storica, che in parte si è già rivelata tale avendo portato la sua Inter fin qui. Manca l’ultimo sprint, senza dubbio il più complicato quello che lo costringe a misurarsi contro il Manchester City del collega Guardiola.

Consapevole delle proprie forze, della propria rosa e delle capacità di essa Inzaghi ha risposto alla stampa tirando le somme di quanto fatto in vista di domani sera: “Sappiamo che partita sarà domani e cosa dovremo fare, il City è la squadra più forte al Mondo, lo ha dimostrato. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto, siamo orgogliosi. Faremo di tutto per fare una partita di una concentrazione incredibile, dovremo limitare gli errori”.
Non è stato certamente un percorso tutto rose e fiori, ma ogni crepa, adesso risanata, ha contribuito a portare l’Inter a Istanbul come ha dichiarato lo stesso tecnico: “Abbiamo fatto un percorso lungo. Abbiamo avuto momenti difficili ma proprio in quei momenti siamo cresciuti. I ragazzi sono stati bravi a stringersi insieme, abbiamo messo un impegno folle e questo impegno ci ha portato qui.

Nell’ultimo periodo abbiamo avuto tempo per pensare a ciò che abbiamo fatto. Siamo concentrati, domani cercheremo di lottare al massimo. Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, non li cambierei con nessuno. Questa rosa mi sta dando soddisfazioni da 20 mesi, c’è grande responsabilità, i ragazzi sono sereni. C’è qualche dubbio su qualche calciatore, Correa e Mkhitaryan sono in ripresa, quest’ultimo ieri ha fatto il primo allenamento completo, potrebbe essere titolare”.
Infine Inzaghi non nasconde la chiave per il possibile successo dell’Inter contro il Manchester City, e la riassume in quest’affermazione: “Gambe, testa e cuore, sta tutto qui. Le gambe per fare quelle corse in più, la testa per rimanere lucidi e il cuore perché in occasioni del genere ti fa trovare energie che neanche tu pensavi di avere”.

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