ESCLUSIVA SI Giuffredi: “Allibito da quanto fatto da Iervolino”

Ospite negli studi di Sportitalia per la trasmissione "Sportitalia Mercato", il procuratore Mario Giuffredi ha parlato anche della querelle avuta di recente con il presidente della Salernitana Danilo Iervolino. L'agente ha risposto alle accuse formulate dal numero uno del club campano, ribadendo le sue ragioni. Queste le sue dichiarazioni:

"A parte queste dichiarazioni non c'è niente con il presidente Iervolino. Io ho fatto semplicemente un'intervista, dichiarando che Sepe vuole rimanere a Salerno e ne ha diritto con 3 anni di contratto. Per l'adeguamento di contratto di Kastanos poi, visto che è un titolare e ha fatto una grande stagioni, dicendo che altrimenti avremmo valutato altre proposte visto che siamo in calciomercato. Penso che ci siano milioni di situazioni come questa, da questa intervista poi è scaturito questo esposto e la sua intervista.

Iervolino pensa di cambiare il mondo del calcio, gli auguro di fare ottime cose, ma dopo quello che ho visto penso che sia un presidente che vive su Marte. Non è a conoscenza di come funziona il mondo del calcio e del mercato, sono allibito da quello che ha fatto. Ancor di più sono allibito perché io sono stato il primo procuratore a portare giocatori a Salerno quando erano ultimi in classifica, poi sono arrivati tutti gli altri. Dopo l'infortunio di Sepe la società ha preso Ochoa, non facendo una cosa bella secondo me, ma io mi sono messo d'accordo con il direttore De Sanctis per non creare problemi.

Non ho mai avuto problemi con la società per aspetti economici. Forse Iervolino si è dimenticato che io sono lo stesso ad avergli fatto queste cortesie.

Sono incazzato per due motivi: io faccio gli interessi dei miei calciatori, siamo in calciomercato e devo tutelarli al massimo. Poi chiarimente si cerca sempre di rendere contenti anche i club, ma io penso prima ai calciatori altrimenti facevo l'agente del club. I club devono essere tutelati dai dirigenti, se alcuni non sanno fare il loro lavoro non è problema mio. A farmi ancora più rabbia è che ho ricevuto un messaggio di De Sanctis che dice che il presidente è stato spinto da alcuni miei nemici, ovvero altri agenti, a fare tutto questo. Se questo è colui che prova a cambiare il calcio siamo messi male."

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