Inter e Inzaghi, il Re di Coppe, avanti fino al 2025

L’Inter continua a lavorare sul mercato per regalare un nuovo portiere a Simone Inzaghi. Intanto, su un altro tavolo, quello interno alla società, lavora per rinnovare il contratto al mister piacentino. Simone è ormai considerato “il Re di Coppe” per via del bis della doppietta Coppa e Supercoppa e il grande cammino in Champions League. Il mister piacentino è quindi diventato una sicurezza per i nerazzurri che non hanno intenzione di perderlo e lavorano per rinnovargli il contratto fino al 2025.

INZAGHI E L’INTER: OBIETTIVO SCUDETTO

Nonostante gli ottimi risultati delle ultime due stagioni con due Coppa Italia e due Supercoppe italiane in bacheca, all’Inter di Inzaghi manca ancora un ultimo grande obiettivo: lo Scudetto. Il rinnovo del contratto fino al 2025 ha certamente l’obiettivo di rinforzare la posizione del tecnico in vista della terza stagione, quella che in casa nerazzurra vorrebbe essere quella della ritorno allo Scudetto.

Le ultime due stagioni, infatti, hanno certamente lasciato l’amaro in bocca. L’Inter ha perso lo Scudetto contro il Milan due stagioni fa; mentre, lo scorso anno, non è mai stato veramente in lotta per il titolo, sempre troppo lontano dal Napoli. Inzaghi però l’ha detto chiaramente: “Vogliamo lo scudetto“. Non una dichiarazione qualsiasi, ma un obiettivo fissato. Sarebbe il suo primo in carriera, da allenatore, ma soprattutto sarebbe la ciliegina sulla torta di un ciclo molto importante per l’Inter e per il mister ex Lazio.

UN RINNOVO CHE RAFFORZA

Le delusioni del campionato concluso lo scorso giugno avevano più volte messo in discussione la posizione di Inzaghi. In alcuni momenti della stagione, si era ipotizzato un addio precoce a fine stagione, a prescindere dall’ottimo rendimento nelle Coppe. Inzaghi, ma soprattutto Marotta, suo estimatore numero in casa Inter, hanno tenuto duro e ora trattano il rinnovo con il benestare di tutti in società. L’attuale accordo che lega il mister piacentino al club milanese scade nel 2024. Una stagione con l’allenatore in scadenza non dà garanzie di stabilità, da qui la decisione di trattare rapidamente un prolungamento che rafforzi la posizione dell’allenatore.

 

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