Roma, rottura clamorosa: è guerra tra i due

In casa Roma è esplosa una grana piuttosto difficile da gestire, tra il General Manager e il tecnico. Ora la società deve prendere una decisione

Tiago Pinto e Mourinho sono ai ferri corti, per via di un mercato che non decolla e di una gestione della squadra con visione completamente opposte. Uno dei due rischia di essere di troppo.

Mourinho è spazientito
Mourinho è nervoso per il mercato della Roma (Sportitalia – Ansa)

Una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Questo sembra essere José Mourinho nel ritiro di Albufeira con la sua Roma. Il tecnico portoghese non sta condividendo alcune mosse della società sul mercato e si aspetta decisamente di più. Dopo la finale di Europa League, persa ai rigori contro il Siviglia a Budapest, era stato piuttosto chiaro con il club.

Voleva un uomo forte in grado di proteggere anche politicamente i giallorossi (sia a livello italiano che europeo) e desiderava una rosa di maggior valore per competere ai massimi livelli. Dopo una vittoria in Conference League e un’altra finale europea, il sogno nascosto nel cassetto era quello di provare a vincere il campionato. Al momento del suo ritorno, nel 2021, aveva spiegato in conferenza stampa come al terzo anno si potesse sognare.

Purtroppo però nella gestione dei Friedkin qualcosa è cambiato. Molti meno investimenti rispetto all’inizio, un accordo capestro con la Uefa per il Financial Fair Play e la necessità di acquistare solo in prestito o a parametro zero.

Roma, Mourinho stanco di Pinto e del mercato a rilento: una bomba che sta per esplodere

Fino a questo momento Mourinho ha visto arrivare in rosa un esterno destro come Kristensen, un difensore come N’Dicka e un centrocampista come Aouar. Per lo “Special One” è ancora troppo poco, specie perché manca il rinforzo più importante, ovvero il centravanti. Contro lo Spezia, nell’ultima giornata dello scorso campionato, Tammy Abraham ha riportato la rottura del legamento crociato.

Tiago Pinto ai ferri corti con Mourinho
La Roma deve risolvere una faida interna (Sportitalia – Ansa)

Era il 4 giugno e di tempo per trovare un profilo adatto ce n’è stato. Tiago Pinto non è riuscito ancora a chiudere per Scamacca e ora sembra aver subito il sorpasso dell’Inter. Anche su Morata, il preferito di Mou, ci sono enormi problemi di sostenibilità economica e la pista risulta proibitiva. Piani C al momento non ci sono e questo sta mandando in ansia José, che sperava in qualcosa di meglio.

Il suo contratto, come quello del direttore generale, è in scadenza a giugno 2024. Come riportato da un’indiscrezione di Cronache di Spogliatoio uno dei due è effettivamente di troppo (se non entrambi). Starà ai Friedkin decidere da che parte stare e soprattutto quali ambizioni avere.

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