ESCLUSIVA SI El Kaddouri: “Sono ancora da Serie A, ma vengo anche in B”

Brescia, Napoli, Torino, Empoli: 9 stagioni vissute in Italia non si dimenticano ed Omar El Kaddouri, l’Italia, non l’ha dimenticata di certo, dopo la lunga esperienza in Grecia. Al Paok Salonicco il centrocampista ha giocato da leader e capitano, vincendo un campionato e tre coppe nazionali, dal 2017 ad oggi. Ora, a 32 anni, è tempo di rimettersi in gioco e lui è pronto a farlo: “Sto lavorando molto, con un preparatore in Italia, per farmi trovare pronto per quando mi chiameranno” – spiega in esclusiva lui stesso in esclusiva ai microfoni di SPORTITALIA.

Omar, fisicamente come stai dopo questa stagione?

“Ora sto bene. Mi alleno ogni giorno sia fisicamente, che con il pallone. Aspetto una nuova opportunità”.

L’ultima annata è stata più complicata delle precedenti?

“Ho giocato la mia ultima partita il 25 maggio in coppa. E’ stato un anno un po' difficile per me perché ho avuto una microfrattura al piede, ma adesso sto bene come dicevo, mi voglio far trovare pronto e lo sono”.

Ti alleni qui e ci rimarresti, in Italia, per tornare magari in Serie A?

“Mi piacerebbe, eccome se mi piacerebbe! L'Italia mi è rimasta nel cuore e manca. Devo anche essere oggettivo, però. Non tanto per il livello che so di poter mantenere anche in Serie A, ma so che sarebbe molto difficile essendo andato via dall'Italia sei anni fa ed avendo fatto l'ultima stagione così è così. Non è l’unica cosa che valuterei”.

Ovvero?

“Non mi dispiacerebbe anche mettermi in gioco in una buona squadra in Serie B. Anche se so che in Serie A ci posso stare, senza voler fare il ‘fenomeno’ a parole. Sono solo conscio delle mie capacità e del fatto di non aver perso il mio livello, ma so anche che probabilmente non molte squadre sarebbero disposte a credere in me in questo momento e dunque mi potrei mettere in gioco in B e far vedere quello che valgo ancora. Comunque in generale mi piacerebbe molto tornare in Italia sia per me che per mia moglie che ama la vita qui da voi”.

Una volta hai detto (in un'intervista a Tuttosport) che sogni di chiudere la carriera al Brescia, dove hai iniziato. E’ ancora così?

“Sì lo spero ancora e mi piacerebbe molto. Anche se so che in questo momento sarebbe molto difficile probabilmente e non ci sto pensando. Ma sono molto legato al Brescia ed a Brescia città, è lì che ho iniziato come professionista”.

Ed alla Nazionale pensi ancora?

“Mi fa sempre piacere giocare per il Marocco, ma la nazionale per me non è un'ossessione. Negli ultimi anni non ci sono riuscito ad andare tante volte: un po' per gli infortuni ed un po' perché con l'allenatore precedente c'erano delle questioni. Quello attuale invece lo conosco bene, dal mio esordio. Regragui sa chi sono, sa quello che posso dare, ma facciamo un passo alla volta: prima devo trovare una squadra nella quale esprimermi al meglio, poi devo stare bene fisicamente, il resto arriverà perché so quello che posso dare”.

Diverse big in Italia cercano un attaccante ed attorno al tuo connazionale El Nesyri ci sono stati rumors su Roma e Juventus in particolare. Come lo vedresti in A?

"È un buonissimo attaccante: forte, veloce, corre tanto, forte nel gioco aereo. E’ migliorato tantissimo negli ultimi anni: io l'ho conosciuto in Nazionale già ai suoi inizi. Oltre ad essere bravo, ha ancora i margini di miglioramento ed in Italia potrebbe fare bene ed al contempo imparare. Spero che una delle big italiane possa interessarsi a lui: a Siviglia ha fatto benissimo ed ha vinto trofei. È un ragazzo che lavora tanto e non fa problemi, gli auguro il meglio”.

Ad Hakimi è rimasta l’Inter nel cuore, come dimostra la sua visita a San Siro. Gli consiglieresti un ritorno in nerazzurro?

“Sì, io gli consiglierei di tornare perché qui ha fatto benissimo ed ha raggiunto i migliori livelli della sua carriera, a Milano si è visto il miglior Hakimi. A Parigi secondo me è arrivato in un momento dove c'erano alcuni problemi da risolvere. È uno dei terzini più forti al mondo: se si può prendere, Hakimi si prende senza pensarci. Visto che lui è legato all'Inter secondo me potrebbe essere un'opportunità per i nerazzurri valutare il suo ritorno, però costa anche tanto. Se ci limitiamo all'aspetto tecnico ovviamente è uno dei più forti al mondo è farebbe molto comodo all'Inter”.

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