Inter, Inzaghi rilancia: “Vogliamo rivivere le notti di Champions dell’anno scorso”

Non si accontenta l’Inter, non si accontenta Simone Inzaghi, dopo l’ottimo avvio in Serie A, oggi i nerazzurri sfidano la Real Sociedad. Esordio spagnolo per la squadra nerazzurra che a giugno ha perso la finale dopo un grande percorso partito a San Siro con un ko contro il Bayern Monaco. Inzaghi e i suoi ragazzi, oltre ad aver già raccolto quattro vittorie su altrettante gare, arrivano dall’incredibile vittoria nel derby 5-1. Ma è ormai il passato, ora comincia l’avventura europea.

INTER CONTRO LA REAL SOCIEDAD SENZA CALHANOGLU

Le prime gare in gare in rapida sequenza creano subito qualche grattacapo a Simone Inzaghi. In vista della sfida di stasera, il tecnico nerazzurro ha confermato l’assenza di due calciatori: Calhanoglu e Cuadrado. Se il secondo, al momento, è comunque considerato un’alternativa a Dumfries, il primo è invece un titolarissimo. Ma Inzaghi in vista della gara tra la sua Inter e la Real Sociedad non si fascia la testa: “È un’assenza importante, come altre per esempio a Cuadrado. Ho tanti giocatori a disposizione, in quel ruolo abbiamo Asllani che è un giocatore importante, molto richiesto ma che abbiamo deciso di tenere con noi. Ci crediamo tanto”.

Insomma, il tecnico piacentino sa che la società ha fatto il possibile per mettergli a disposizione una rosa quanto più completa. E ora che comincia il girone di Champions League, ne sfrutterà le potenzialità tanto che stasera potrebbe trovare spazio dal 1° minuto anche Frattesi e Pavard: “Ci sarà qualche cambiamento, però per correttezza è giusto che i primi a saperlo siano i giocatori”.

ENTUSIASMO CHAMPIONS LEAGUE E DERBY

Sicuramente l’Inter, questa sera, dovrà fare molta attenzione a non farsi trascinare troppo dall’entusiasmo anche perché la Real Sociedad è un avversario temibile. In Champions League, lo scorso anno l’Inter ha cominciato a fari spenti ed è andata in crescita continua fino a conquistare la finale.

LA FINALE

Un risultato super, nonostante la sconfitta, che Guardiola ha voluto nuovamente sottolineare mettendo l’Inter anche quest’anno tra le candidate all’approdo in finale: “Le parole di Pep fanno piacere. Abbiamo ancora il ricordo della finale di Istanbul, sappiamo che un episodio avrebbe potuto cambiare l’esito. Sappiamo come abbiamo giocato e ci portiamo dentro l’abbraccio con i nostri tifosi. Si tratta di un ricordo forte, che ci è rimasto dentro. Ora ricomincia il nostro percorso: ripartiamo da questo stadio caldo, contro un’avversaria forte che era meglio evitare. Ce la giocheremo, vogliamo riprovarci”.

IL DERBY

Il 5-1 nel derby contro il Milan ha lasciato tantissimo entusiasmo ai tifosi. Tuttavia, Inzaghi sa bene che nonostante la larga vittoria il cammino è lungo e c’è sempre spazio per migliorare. Bisogna quindi andare oltre quella gara: “Abbiamo rivisto il match: tante cose fatte bene, alcune migliorabili. Sappiamo che è stata una grandissima serata per noi, per la società e per i tifosi. Ma è già il passato, ora quello che conta è la Champions: sarà una partita intensa, sarà un test molto difficile”.

LAUTARO CON INZAGHI PRIMA DI INTER-REAL SOCIEDAD

A sedere accanto a Simone Inzaghi, in conferenza stampa, c’era il capitano dell’Inter Lautaro Martinez. L’argentino, carico dopo un grande avvio di stagione, ha risposto ad alcune domande sia sul presente che sul futuro. Tra i temi più interessanti c’è certamente quello che riguarda il cambio di compagno di reparto. Da Dzeko o Lukaku a Thuram, che cosa ne pensa il Toro? “È un ragazzo giovane, è in un calcio nuovo e si fa aiutare. Ci sta dando e ci darà una grande mano perché ha tanta qualità e forza. Sono contento che posso giocare con lui”.

La sfida con la Real Sociedad per Lautaro è anche il momento di qualche domanda sibillina sulla Spagna, con lo sfondo nemmeno troppo celato su un eventuale addio all’Inter. Lautaro dribbla le domande sullo giocare in Spagna e risponde con sincerità anche sul suo futuro in nerazzurro: “Non si sa mai a questo mondo, ma oggi ti posso dire che sono felicissimo di essere all’Inter, di indossare la fascia e di difendere questi colori e questi tifosi. Penso al momento e sono contento di essere all’Inter. Questo è sempre stato il mio pensiero”.

Impostazioni privacy