Milan, tra difficoltà tecniche e l’emergenza infortuni

Non è un momento facile per il Milan. I rossoneri stanno attraversando una fase della stagione molto delicata. Dopo aver cominciato bene il campionato, reagito dopo la durissima sconfitta nel derby, il Diavolo ha bruscamente rallentato in Serie A. Inoltre, il rendimento insufficiente in Champions sta mettendo a serio rischio la possibilità di avanzare al turno successivo. Come se non bastasse, la rosa della squadra meneghina è vittima di grande quantità di infortuni, gli ultimi, molto gravi nella trasferta di Napoli in difesa.

MILAN, LE DIFFICOLTÀ SI ACCUMULANO

Se fino a qualche settimana fa, le difficoltà del Milan sembravano essere confinate alla dimensione europea. In queste ultime due settimane, la vittoria in extremis col Genoa, la sconfitta con la Juventus e il pareggio di Napoli hanno acceso l’allarme. Nonostante il primo tempo rossonero sia stato più che sufficiente con la doppietta di Giroud a segnare la differenza, il secondo tempo con i cambi di Garcia hanno messo in grande difficoltà Milan. I rossoneri sembrano aver perso la spinta della corsia mancina. Quello che era il punto di forza della squadra rossonera dipende oggi dalla serata di Leão, e non più dallo straripante atletismo di Theo Hernandez.

Come se non bastasse, il centrocampo fatica a costruire in assenza di Bennacer. A questa pesante assenza, si è aggiunto nelle ultime settimane il ko di Ruben Loftus-Cheek. Una serie di assenze che hanno inaridito la manovra del Milan, e tolto solidità ad una difesa comunque non impenetrabile.

EMERGENZA INFORTUNI

La serata di Napoli ha lasciato in eredità altri importanti problemi fisici. Alla già lunga lista di infortunati e acciaccati del Milan si sono aggiunti almeno due problemi. Se la situazione di Pulisic sembra non preoccupare, per lui solo un fastidio e al massimo salterà una gara, più difficile la situazione di Kalulu e Pellegrino. L’argentino, all’esordio col Milan, ha dovuto cedere al dolore nel finale dopo che era subentrato proprio a Pierre Kalulu.

Per l’ex difensore del Platense, il responso degli esami dicono frattura del calcagno. Per lui almeno un mese di stop. Mentre per il francese Kalulu, l’esito è più grave; lesione del tendine retto femorale sinistro, meritevole di parere chirurgico. I rossoneri chiederanno il parere su una eventuale operazione che potrebbe portare Kalulu a star fuori almeno 3/4 mesi.
Una situazione di emergenza per il Milan, costretto a “sopravvivere” fino a gennaio con Kjaer prima alternativa della coppia Thiaw e Tomori. Ma il danese è un giocatore su cui Pioli è il Milan non potranno fare grande affidamento perché da gestire dal punto di vista fisico ed ecco perché probabilmente i rossoneri aggregheranno costantemente il giovane Simic.

 

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