Napoli e Milan si fanno male, ma trovano solo un pari: 2-2 al Maradona

Pareggio che fa tirare un sospiro di sollievo sia al Milan che al Napoli. Rossoneri rimontati, ma consapevoli di aver fatto il massimo. Partenopei che pareggiano in rimonta, vedono la gara come una vittoria per come si erano messe le cose.

Gara spettacolare al Maradona per il ritmo e la tecnica messa in campo dalle due squadre. Il pari, tuttavia, mette il Milan a -3 dall’Inter e viene superato dalla Juventus. Il Napoli invece rischia di finire la giornata al quinto posto.

LE SCELTE DI PIOLI E GARCIA

Il Napoli di Rudi Garcia è quello delle ultime settimane. In porta c’è il solito Meret, in difesa Rrahmani fa coppia con Natan, ai loro lati Di Lorenzo e Mario Rui. In mediana, Garcia sceglie il trio del secondo tempo di Berlino in Champions League: Lobotka vertice basso con Elmas e Zielinski mezzali. In avanti tridente Kvaratskhelia, Raspadori e Politano.

Pioli col classico 4-3-3 in assenza di Thiaw e Loftus-Cheek. Maignan tra i pali, quartetto difensivo con Theo, Tomori, Kalulu e Calabria. Centrocampo Krunic davanti alla difesa, Reijnders e Musah mezzali. Trio davanti Leão, Giroud e Pulisic.

IL MILAN MANDA IN TILT IL NAPOLI

Il Milan parte subito forte, mentre il Napoli subisce e cerca di contenere. Dopo poco più di un minuto, Giroud sfiora il gol ma Rrahmani ci mette una pezza all’ultimo. La squadra di Garcia si preoccupa di bloccare la catena mancina del Milan. I rossoneri perdono subito Kalulu per infortunio  e devono affidarsi all’esordiente Pellegrino. Paradossalmente però gli sforzi del Napoli per tenere sotto controllo una fascia, in qualche modo inducono il Milan a sviluppare a destra e funziona. Pulisic crossa e trova la testa di Giroud che anticipa un colpevole Rrahmani e fa 0-1 Milan. Pochi minuti dopo il vantaggio rossonero, Politano si divora il pareggio servito benissimo al centro da un ispiratissimo Kvaratskhelia.

Il Milan è cinico e dopo soli 9 minuti Giroud da doppietta su cross di Calabria. Responsabile ancora un distratto Rrahmani. Il 13 partenopeo viene sovrastato dal francese. Il Milan prende il controllo del gioco, sfiora più volte lo 0-3, senza però riuscire a trovare il gol che avrebbe potuto chiudere i conti a Napoli. Nonostante gli azzurri siano in bambola, il primo tempo termina 0-2.

LA RIMONTA DEL NAPOLI

In avvio di ripresa, Garcia boccia Rrahmani ed Elmas, mette Simeone e Ostigard. Pioli mette dentro Romero per Pulisic, vittima di una contrattura. Il Napoli la riapre subito. Politano va via sulla destra, Pellegrino non lo anticipa andando troppo leggero, e l’esterno saltando due avversari trova lo spazio per il tiro e scaraventa in porta il sinistro che vale l’1-2. Il Napoli spinge e il Milan va in difficoltà, anche se Leão crea i presupposti per l’1-3.

Un fallo di Romero, ingenuo, dal limite, produce una punizione dal limite. Dal piazzato va Raspadori che pesca l’angolo su cui Maignan non può arrivare, coperto da compagni e avversari. Jack spara un missile precisissimo e pareggia 2-2. Milan e Napoli continuano a giocare a viso aperto, ma non riesco a farsi del male. Calabria ha una buona occasione ma di testa manda fuori. Natan viene espulso per doppia ammonizione. Kvara al 94′ ha l’occasione di fare 3-2, puntando Calabria e concludendo in porta dove arriva serenamente Maignan.

 

 

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