Inter, un pareggio che mantiene lo status quo

Mentre in casa Juventus si prova a guardare il bicchiere mezzo pieno col +9 sul quinto posto, in casa Inter si prende il pari di Torino con serenità. L’1-1 in casa dei bianconeri è un buon risultato perché conseguito in trasferta su un campo complicato, in rimonta e con una difesa rimaneggiata. La squadra di Simone Inzaghi soprattutto tiene invariato il vantaggio sulla seconda in classifica.

INTER SEMPRE DAVANTI, INZAGHI GUARDA AVANTI

Dopo aver preso il gol dello svantaggio, l’Inter ha reagito immediatamente ed è giunta al pareggio nel giro di 5 minuti. Ci ha pensato il solito capitan Lautaro. Ma è interessante vedere come la squadra di Simone Inzaghi sia riuscita a passare oltre un piccolo blackout in cui la Juventus cominciava a trovare spazi offensivamente. Da lì in poi i nerazzurri sono sembrati in controllo, più della Juventus. Se è vero che nessuna delle due squadre è stata in grado di essere superiore all’altra, di fatto l’Inter era però più sicura e consapevole nella gestione della gara.

E tutto questo i nerazzurri lo hanno fatto anche e nonostante la difesa fosse molto rimaneggiata. Con le assenze di Bastoni e Pavard, Inzaghi è dovuto ricorrere allo spostamento di Acerbi sul centrosinistra, mentre al centro ha giocato de Vrij e a destro l’inossidabile Darmian. Così l’Inter nonostante le assenze ha congelato il risultato conservando la vetta in vista della gara col Napoli. Stesso avversario che poi, nel weekend successivo, affronterà la Juventus dando una misura alle ambizioni di Inter, Juventus e anche del nuovo Napoli di Walter Mazzarri.

AVVERSARIO SCOMODO

Allo stesso tempo, in casa Inter la domanda sorge spontanea: la Juventus è un vero avversario per lo scudetto? Difficile dare una risposta a questo quesito. I bianconeri sono certamente una squadra che sta rendendo molto bene soprattutto grazie ad una solidità difensiva importante. La squadra di Massimiliano Allegri non è affatto attrezzata per arrivare in fondo alla stagione, ma l’entusiasmo può fare miracoli. È vero che la squadra torinese non ha lo stesso tasso tecnico, tattico e e atletico dei milanesi, ma può diventare coi mesi un avversario scomodo. Ecco perché tre punti e un +5 sulla Juve poteva essere risultato molto importante. Soprattutto in vista di un mese pieno di impegno per la squadra di Simone Inzaghi.

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