Juventus, di nome e di fatto: i giovani bianconeri brillano e orientano il mercato

La Juventus si prepara a ricevere questa sera il Frosinone all’Allianz Stadium per i quarti di finale di Coppa Italia. La sfida deciderà l’ultima semifinalista della coppa nazionale e i favori del pronostico sono tutti ovviamente per i bianconeri. Max Allegri non dovrebbe proporre novità nella sua formazione. Tra i convocati, invece, la novità c’è e si chiama Luis Hasa, trequartista classe 2004, cresciuto nelle giovanili bianconere, alla prima chiamata con la prima squadra.

Juventus, fucina di talenti

Juventus, in latino, significa gioventù. Mai come in questa stagione, la Juve sta tenendo fede all’etimologia del suo nome.
È la stagione del raccolto quella che sta vivendo la Juventus. A distanza di quasi 6 anni dalla partenza del progetto Juventus under 23, oggi noto come NextGen, ovvero la seconda squadra bianconera, la Juve raccoglie frutti maturi e dolcissimi. Hasa, in caso di esordio già questa sera, sarà il 31° giovane della seconda squadra a compiere il salto. L’ultimo in ordine di tempo, sempre in Coppa Italia, era stato Nonge contro la Salernitana. Ora tocca al suo compagno di squadra, il talento azzurro Luis Hasa che, in estate ha vinto il titolo europeo under 19 con l’Italia, in queste settimane tramite il suo entourage ha quasi definito il rinnovo del contratto con la Juve e domenica è stato protagonista della importante vittoria della NextGen sul Pescara in Serie C.

Scouting e mercato, realtà strettamente connesse

Una quantità di talenti che la Juve sta sfornando grazie al grande scouting di questi anni, ma anche al lavoro del suo staff. Il diamante più brillante è però ovviamente quel Kenan Yildiz che la Juventus ha strappato il Bayern meno di due anni fa e che ora sta di fatto indirizzando il mercato della Vecchia Signora. Infatti, per via della sua esplosione la Juve sta seriamente pensando di concedere a Moise Kean la possibilità di partire per trovare spazio altrove in vista di Euro2024.

E se Kenan “ha frenato” la sua ascesa domenica sera, quando a Salerno non ha inciso sul tabellino, ma solo sui cartellini comminati all’avversario, a quel punto a mettere lo zampino sulla vittoria ci ha pensato un altro prodotto del vivaio, ovvero Iling-Junior, che ha segnato il gol del pareggio. L’inglese arrivato in bianconero quando aveva solo 16 anni, sembrava destinato all’addio a gennaio, ma Allegri dopo averne atteso il rientro in forma, nelle ultime settimane lo sta proponendo sempre più spesso. Senza poi dimenticare Fabio Miretti, tra i primi a prendersi un posto nella Juventus di Allegri nonostante la giovane età.

Lontano da casa

Non ci sono però solamente i talenti trovano spazio in casa. La Juve sta diffondendo i suoi giovani talenti in tutta Italia. In primis a Frosinone dove sta sbocciando definitivamente il talento di Matias Soulé e stanno trovando spazio e possibilità di crescita anche Barrenechea e Kaio Jorge. Se il primo può ambire a tornare alla Juventus o essere venduto in cambio di una cifra importante, gli altri due saranno sicuramente merce di scambio in estate.

E poi c’è Dean Huijsen, sfortunato colpevole del fallo da rigore ieri nel derby capitolino di Coppa Italia, ma talento di prima qualità in difesa.
Giocatori che, al momento del rientro alla base dopo i vari prestiti, potranno diventare parte importante della rosa di Allegri, oppure importanti “assegni” virtuali attraverso cui finanziare il prossimo calciomercato.

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