Bologna, Fiorentina ko e ambizioni rinnovate

Il Bologna non si arrende e anzi rilancia le proprie ambizioni europee. La formazione rossoblù ieri ha vinto nel recupero della 21^ giornata contro la Fiorentina. Gli uomini di Thiago Motta, che avevano dovuto “saltare” il derby dell’Appennino a causa dell’impegno in Supercoppa della Viola, hanno sfruttato il terzo match consecutivo in casa e al Dall’Ara hanno sconfitto la Fiorentina. Tre punti che riportano il Bologna alla pari con l’Atalanta al 4° posto, che hanno ancora la loro gara del 21° turno da recuperare.

Bologna, ambizione rinnovata

Un successo che testimonia che il Bologna è tornato quello del 2023. La formazione rossoblù ha riagganciato il 4° posto a poco meno di un mese dell’ultima volta. Motta e i suoi, infatti, avevano conquistato la quarta posizione in solitaria battendo proprio la Dea lo scorso 23 dicembre. Un successo che però era stato seguito da un lungo periodo di risultati negativi. Il Bologna non aveva più vinto: in serie era arrivato il duro ko contro l’Udinese 3-0, poi l’1-1 con il Genoa, la sconfitta ai rigori in Coppa Italia proprio con la Fiorentina, la sconfitta di Cagliari e il pareggio di San Siro contro il Milan.

Un finale di 2023 e un mese di gennaio da incubo che sembravano aver fatto entrare i felsinei in un tunnel senza uscita. Eppure le prestazioni, esclusa quella di Udine e il secondo tempo di Cagliari, non avevano comunque deluso le attese. E infatti febbraio ha riportato il sorriso. Il calendario ha dato una bella spinta: prima il Sassuolo battuto 4-2 in rimonta, poi il Lecce annichilito 4-0. Il recupero con la Fiorentina aveva dato una possibilità molto particolare e favorevole alla squadra di Motta: tre gare in case, l’ultima delle quali avrebbe effettivamente “rinnovato” le ambizioni del Bologna in caso di vittoria. E così è stato, anche abbastanza nettamente, più di quanto non dica il 2-0. Una sorta di esame di maturità.

Motta, reazione da big

La gara di ieri ha certificato che il Bologna può effettivamente ambire sino in fondo al torneo ad arrivare in un piazzamento in Europa. Non serviva la conferma che il Bologna potesse fare la big anche contro le big, quanto piuttosto che Motta avesse infuso nella sua squadra una tale consapevolezza da poter reagire anche ad un periodo negativo. Se Sassuolo e Lecce, per il valore tecnico dell’avversario non potevano essere un test davvero probante (pur essendo state nettamente sconfitte), sfidare la Fiorentina era tutt’altra storia.

C’era da dimostrare che quella ripresa non era solo un fuoco di paglia. C’era poi da dimostrare che, come apparso dalle prestazioni, il Bologna fosse tranquillamente in grado di battere la Fiorentina nonostante il ko dell’andata e quello ai rigori in Coppa. Insomma, c’era tanto in ballo per i rossoblù nella sfida di ieri. E la squadra ha reagito da big. Ha messo in fila la terza vittoria di fila, come tutti si attendevano, ha ribadito a tutti come sia difficile giocare al Dall’Ara. E tra i tanti aspetti positivi c’è anche l’impressione che Giovanni Sartori abbia azzeccato l’ennesimo acquisto con Jens Odgaard, al secondo gol in altrettante presenze.

Lazio-Bologna, prossimo capitolo

La prossima tappa della stagione rossoblù sarà all’Olimpico di Roma, versione biancoceleste. La sensazione è che il Bologna, battendo la Lazio di Maurizio Sarri, possa prenotare già da adesso un posto in Europa. In caso di successo a Roma, il Bologna metterebbe 8 punti tra sé e la Lazio. Un divario importante, pur considerando che la Lazio a sua volta dovrà recuperare la gara del 21° turno. Tuttavia, i biancocelesti sono reduci da una usurante, quando gratificante, vittoria nell’andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern.

Ma è altrettanto vero che la squadra di Sarri in campionato non sta certamente brillando. A Bergamo ha perso 3-1, pur essendo nell’economia della stagione perdere contro l’Atalanta, i biancocelesti hanno messo in scena una prestazione ampiamente insufficiente. Sarà quindi interessante vedere se la vittoria europea ha aiutato la Lazio a rimettersi in carreggiata. Ma sarà altrettanto importante in casa rossoblù capire quanto peseranno le assenze di Posch e Freuler per squalifica.

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