La Juventus non c’è più. A Verona solo un pari deludente: Allegri deve rianimare il gruppo

La Juventus non c’è più, nemmeno a Verona non ha risposto “presente”. Un punto che aumenta il bottino, si fa per dire, a due sugli ultimi 12. E ora il margine sulle inseguitrici si assottiglia. Anzi il Milan questa sera a Monza ha l’occasione di sorpassare i bianconeri. Una possibilità che in casa rossonera mai avrebbero immaginato e che invece la truppa di Allegri ha regalato “normalizzandosi” in un mese tragico con una serie di non vittorie.

La Juventus è una squadra normale

Come già detto in passato la Juventus stava sognando ad occhi aperti lo Scudetto. Tuttavia, appariva chiaro anche sulla carta come i giocatori della formazione bianconera stessero rendendo oltre il proprio limite, giocando sull’onda dell’entusiasmo. I singoli in buona parte però non sono mai stati in grado di reggere il confronto sull’Inter sul lungo periodo. Ed ecco che il primo stop imprevisto contro l’Empoli e il ko prevdibile a Milano ha fermato la corsa della Juve. La Vecchia Signora non ha la rosa da big e nonostante i giocatori sognassero sarebbe servito un momento di crisi dell’Inter per rimanere a contatto con la squadra di Inzaghi.

Allegri e Giuntoli non hanno fatto abbastanza

Se i giocatori hanno detto che l’arrivo di Giuntoli ha portato serenità, lui ed Allegri non ha lavorato abbastanza bene sulla testa dei giocatori. Se la squadra ha l’obiettivo di arrivare quarta, non può perdere totalmente il controllo della propria stagione solo per un passaggio a vuoto. Il ko contro l’Udinese e il pareggio del Bentegodi contro il Verona, è il segno che i giocatori bianconeri stavano vivendo dentro una bolla, che il direttore e il tecnico bianconeri non hanno saputo mantenere la calma.

Questo nonostante Massimiliano Allegri avesse più volte ribadito che la Juventus non poteva lottare per lo Scudetto. Il tecnico livornese non si è fatto sentire abbastanza coi suoi giocatori e ora ne sta pagando le conseguenze. Ora è solo responsabilità del mister bianconero rianimare il gruppo, rimetterlo in carreggiata. Spetta a lui far ritrovare al gruppo bianconero la concentrazione in vista del finale di stagione, dove la Juventus peraltro si giocherà la semifinale di Coppa Italia.

 

 

 

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