Salernitana, Liverani: “Si può retrocedere ma con dignità”

Tempo di conferenza stampa in casa Salernitana per mister Fabio Liverani che domani alle ore 18 allo stadio Arechi di Salerno affronterà il Monza di Raffaele Palladino: contro i brianzoli, i padroni di casa sono obbligati a fare risultato pieno per avvicinarsi al penultimo posto e alimentare leggermente la speranza che dal 5% di Sabatini al 3,5% post Empoli si possa riavviare la corsa salvezza.

Salernitana, Liverani: “Pochi avrebbero accettato di subentrare…”

Mister Fabio Liverani domani farà il suo esordio all’Arechi dinanzi a circa 20.000 spettatori che la piazza salernitana ha “chiamato” a raccolta. Sulla gestione settimanale, il tecnico ha dichiarato: “Abbiamo fatto una settimana piena e la squadra ha lavorato bene, abbiamo cercato di conoscerci meglio, cosa fondamentale in questo periodo. Il tempo è poco e bisogna accelerare il percorso di crescita. Ci sono ancora delle incognite legate ai ruoli in certe situazioni. Non abbiamo recuperato nessuno, anche se sono sulla buona strada, e non potrò cambiare tantissimo. Da parte di altri ho avuto segnali positivi. Dal primo giorno che sono arrivato ho detto che si ripartiva da zero. Disponibilità e volontà di prendersi la maglietta non deve mai mancare, sta a me individuare l’undici migliore senza sottovalutare il potenziale apporto dei cinque cambi. Oggi la Salernitana non può giocarsela con 6-7 giocatori. C’è bisogno di tutti, a prescindere dal minutaggio”.

La settimana in casa granata

“I ragazzi hanno fatto una discreta settimana. Li ho visti vogliosi e attenti. Per me domani ci sarà un verdetto importante, il campo mi trasmetterà sensazioni definitive. Per quello che è il nostro momento, è evidente che affrontare un avversario ingiocabile come l’Inter potesse crearci tutti questi problemi. Dobbiamo ragionare come se quella di domani fosse l’ultima gara, la Salernitana non può permettersi di fare tabelle. Dobbiamo vincere, punto. Non possiamo fare altro. Ci sono 13 gare, possono sembrare poche ma per me è una buona fetta di campionato. Non voglio sentire che qualcuno abdichi trascinandosi verso un’agonia quando poi ci sono i punti in palio per riuscire a raggiungere l’obiettivo”.

Il tecnico delinea anche i papabili contro il Monza

“Fazio non ha recuperato in pieno. Stesso discorso per Pirola e Pierozzi. Chi è uscito malconcio ha avuto una settimana in più di lavoro. Anche Dia e Coulibaly sono a disposizione”.

Per la Salernitana domani ultima spiaggia col Monza?

“Non ha aiutato in passato parlare di gara decisiva. Io credo che sia una partita fondamentale per riaccendere qualcosa che è spento. Dobbiamo provare a far punti ovunque, la vittoria è l’unica medicina. A prescindere dalla salvezza, abbiamo necessità di dare entusiasmo ai ragazzi. Non vincere mai mentalmente ti rende negativo. Un episodio positivo, al di là del distacco dalla quartultima, ci può far svoltare. Il 90% degli allenatori non avrebbe accettato di subentrare a quattro giorni dalla partita con l’Inter nonostante la Salernitana è un ottimo club e sento la fiducia, è ovvio. Non c’è nemmeno bisogno di ribadirlo. Il ritiro ci aiuta a conoscerci di più. Io voglio far capire allo spogliatoio che persona sono, non l’allenatore. Io ho delle idee, vado diretto e non faccio giri di parole. Voglio entrare nella testa e nel cuore. I ragazzi hanno recepito, c’è unione e ci confrontiamo. Quanto ai tifosi, la risposta è semplice. Dal primo giorno percepisco la passione verso questi colori. Loro sono sempre stati al fianco della squadra, dentro e fuori. Le presenze all’Arechi sono fondamentali: se domani sono 20000, chissà cosa può accadere se dovessimo accendere la scintilla. Ora tocca a noi trascinare la squadra”.

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