Verona, Dawidowicz suona la carica: “Credo alla salvezza”

Ancora coinvolto in piena lotta retrocessione con la classifica che dice 18° posto a quota 20 punti, l’Hellas Verona di Marco Baroni ha svolto un mercato di gennaio praticamente con l’obiettivo di sanare i conti e di avere, almeno in parte, un attivo di bilancio alle voci spesa. In campionato, però, il Verona non vince da gennaio, con la vittoria ottenuta contro un’altra rivale salvezza, fino all’arrivo di Nicola, l’Empoli che adesso è in piena risalita. Intervistato da L’Arena, il difensore degli scaligeri Pawel Dawidowicz ha parlato di obiettivi.

Verona, Dawidowicz crede alla salvezza

Il commento di Pawel Dawidowicz: “Siamo uniti, lo siamo come prima e più di prima, e questo è un aspetto fondamentale. Quando si è chiusa la finestra di mercato invernale ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: “La squadra è questa e tutti insieme, con il gruppo che c’è, abbiamo le possibilità di raggiungere la salvezza”. Siamo ripartiti in questo modo, sapendo quale dovrà essere la strada da fare per conquistare l’obiettivo. Alla salvezza credo molto. Di solito non guardo la classifica e invece domenica sera l’ho fatto. Ci sono otto squadre coinvolte. Sono tutte a portata di tiro. L’importante per noi è stato pareggiare qualche partita. Avessimo vinto con la Juve, sarebbe stato diverso. Ma domenica abbiamo una grande possibilità. Col Sassuolo è una gara da vincere. Se prendiamo tre punti, può essere la partita della svolta. Deve andare così”.

I leader della squadra: “Qui i capitani sono tanti, e non è una questione legata al tempo passato all’Hellas. Si tratta di personalità, del contributo che tutti danno alla squadra, sul campo e fuori. Questo vale anche per chi, magari, è arrivato un anno fa, ma sa farsi sentire. Poi, è chiaro che essendo al Verona da sei stagioni avverto una responsabilità forte. Una promessa da mantenere se restiamo in Serie A? Quella di una grande festa insieme ai nostri tifosi. Restare in A è una gioia da condividere con tutti”.

Poi un pensiero alla rivale e ultima in classifica, la Salernitana: “Non è assolutamente retrocessa. Ha già fatto due anni fa una rimonta incredibile. Tutto può accadere, bastano due vittorie. Lo scorso anno c’era lo Spezia. Duello molto duro con tanti episodi e sorpassi tra noi e loro. Poi lo spareggio ci ha dato ragione. Ora ci sono più squadre in lotta, per me è meglio così”.

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