Riguardo Zanardi è stata presa una decisione a dir poco clamorosa. Tutto il pubblico ha ancora le lacrime agli occhi: ecco il motivo
Sono tutti a conoscenza della storia di Alex Zanardi, atleta paralimpico specializzato nel ciclismo. La sua carriera sportiva ha dell’incredibile, non solo per via della condizione a cui è costretto, ma per tutto quello che è riuscito ad ottenere malgrado tutto ciò. A livello automobilistico è riuscito a conquistare due campionati CART e un campionato di superturismo nel lontano 2005. 
Nel paraciclismo, invece, ha ottenuto quattro medaglie d’oro alle Paralimpiadi, oltre ai 12 Mondiali conquistati su strada. Tutto questo lo ha ottenuto nonostante il tragico incidente avvenuto nel 2001, che lo ha portato a doversi fare amputare entrambi gli arti inferiori. Per quanto la storia si sia ripetuta, il grande campione non ha mai gettato la spugna. E questo è stato di ispirazione per tanti ragazzi e ragazze.
Il tributo a Zanardi commuove il web
Alex Zanardi è una figura sportiva di grande ispirazione Ciò che è riuscito a conquistare in ambito sportivo parla per lui, così come a parlare è tutto ciò che ha fatto e fa ogni giorno a livello umano. L’ultimo grave incidente che ha rischiato di costargli la vita si è verificato nel 2020 ed è avvenuto proprio durante un evento benefico.
Da quel momento tutta Italia si è stretta intorno a lui. Anche in quel caso, dove molti probabilmente si sarebbero arresi, lui ha continuato a combattere. Il suo esempio viene seguito a tutti i livelli, anche nelle scuole.
Ne è un esempio il liceo scientifico Leonardo Da Vinci, situato a Genova. Obiettivo3, società sportiva fondata dallo stesso Zanardi, che si è occupata di trascorrere una giornata all’interno dell’istituto col fine di sensibilizzare gli studenti e le studentesse riguardo tematiche quali disabilità, sport e tutto ciò che deriva dall’unione di questi due argomenti.
Ad aver preso parte a questo progetto anche due figure di rilievo dello sport paralimpico internazionale, ovvero Eleonora Mele e Fabio Radrizzani, entrambi ciclisti paralimpici. Grazie al loro contributo i ragazzi e le ragazze presenti hanno potuto assistere ad un video a dir poco commovente.
In sala sarà sicuramente scappata qualche lacrima, dovuta all’ovvia commozione del momento. Non solo storie di sport soddisfacenti, ma anche un grande insegnamento dal punto di vista umano: guai a mollare. Zanardi docet.
