Leclerc, che mazzata per la Ferrari: non c’è niente da sorridere

Le parole di Charles Leclerc pesano come un macigno sulle ambizioni della Ferrari: niente sorrisi per il pilota monegasco

I test invernali sul circuito di Sakhir hanno finalmente fatto sorridere i tifosi ferraristi. La SF-24 si è rivelata una macchina interessante e in grado di poter dire la sua nel Mondiale 2024 che prende il via proprio in questo weekend in Bahrain. Anche se la Red Bull è parsa ancora la macchina da battere, i progressi mostrati dal Cavallino rampante – già trapelati dopo le prime prove al simulatore – sono evidenti e fanno ben sperare.

Leclerc, non c'è niente da sorridere
Leclerc, le ultime parole sono una mazzata: fan gelati – Foto ANSA (Sportitalia.it)

Chiaramente da qui a immaginare una Ferrari in lotta per il titolo iridato ce ne passa. Come accennato, la RB20 appare come la miglior vettura e l’impressione è che anche questo Mondiale avrà come protagonisti principali la scuderia di Milton Keynes e (soprattutto) Max Verstappen. La Rossa ha fatto vedere ottime cose ma bisognerà vedere se sarà lo stesso anche in gara.

Ecco perché anche Charles Leclerc, considerato da tutti come l’unico vero anti-Verstappen, invita a mantenere i piedi per terra. Nella conferenza stampa che si è tenuta a Sakhir il pilota monegasco ha confermato che la SF-24 è una macchina più guidabile in condizioni ventose e in generale migliore rispetto alla monoposto dello scorso anno.

Mazzata Leclerc, tifosi distrutti: niente sorrisi

L’umore di Leclerc è certamente più positivo rispetto a un anno fa: in tanti ricordano di certo il suo sguardo preoccupato dopo aver preso atto delle (tante) problematiche della SF-23. Ora Charles può sicuramente sorridere, ma il 26enne di Monte Carlo preferisce tenere alta la guardia: il rischio è che questi sorrisi svaniscano rapidamente.

Leclerc, che mazzata per la Ferrari
Leclerc avvisa la Ferrari: altro che sorrisi – Foto ANSA (Sportitalia.it)

Secondo Leclerc, infatti, non bisogna confondere la guidabilità con la competitività: la vettura è più guidabile, ma la competitività è ancora tutta da dimostrare. Se il nostro massimo fosse la P5 o la P6, non sorriderei più, ha detto il monegasco, che dopo le enormi difficoltà dello scorso anno (“Il peggiore che abbia mai vissuto nella mia carriera in F1“, ndr) sceglie di volare molto basso.

Leclerc ha aggiunto che ora il team sa perfettamente su quali aree lavorare per rendere la SF-24 sempre più prestante. Tuttavia bisognerà prima capire quale sarà il punto di partenza e dove si trova la Ferrari rispetto alla Red Bull. Per il pilota di Monte Carlo gli avversari sono davanti: “Di quanto non lo saprei dire“. La gara in Bahrain potrà dirci già molto.

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