Napoli-Juventus 2-1: Raspadori punisce i bianconeri nel finale

Il Napoli vince 2-1 sulla Juventus e tiene tiene le speranze Champions League. La squadra di Calzona sfrutta alla grande le occasioni create e approfitta anche delle polveri bagnate della Juve. I bianconeri giocano un’ottima gara, ma sciupano troppo e alla fine capitolano per le troppe distrazioni.

Napoli spietato, Juventus sprecona

Al Maradona, Calzona cambia solo due pedine rispetto alla gara col Sassuolo. Nella Juve, Allegri è costretto ad una squadra più rimaneggiata con 4 cambi. I bianconeri trovano subito un’occasione dentro l’area, ma Alcaraz non riesce a calciare. Il Napoli regala spazi, ma la Juventus non ne approfitta. Vlahovic spreca un colpo di testa comodo, provando a piazzarlo sul primo palo ma conclude largo. La Juve prova a pressare e si rende pericolosa in più di un’occasione, mentre i partenopei arrivano senza pungere in area di rigore.

Al 34′ Vlahovic ben imbeccato in profondità è sfortunato. Da posizione defilata, Evita l’intervento di Meret con uno scavetto ma trova il palo a dirgli no. Gli errori sotto porta costano caro alla Vecchia Signora che capitola al 42′. Su un cross dalla destra, Bremer rinvia male di testa, la palla finisce a Kvaratskhelia. Il georgiano si coordina conclude forte e basso, Cambiaso devia leggermente e Szczesny è in ritardo. Napoli avanti, Juventus sotto “senza accorgersene”. L’ultima emozione del primo tempo è però un’altra occasione per la Juve. I bianconeri pressano bene, Olivera sbaglia con Meret fuori dai pali, la palla arriva a Vlahovic che a porta quasi sguarnita non la inquadra. E sulla terza occasione non sfruttata dal serbo si chiude il primo tempo.

Il Napoli vince nonostante qualche patema

Il secondo tempo comincia nel segno ancora della Juve. I bianconeri manovrano bene al limite e liberano Cambiaso sulla destra, ma l’ex Bologna conclude forte e alto. Il Napoli prova ad addormentare la partita, mentre la Juventus prova a cambiare passando al 4-3-3 con Yildiz esterno e Nonge a centrocampo. La mossa di Allegri non sembra funzionare, ma alla prima manovra bianconera col nuovo modulo arriva il pari. Alcaraz scambia con Chiesa, il numero 7 scaglia una rasoiata diagonale di destro e pesca l’angolino basso e fa 1-1.

Il pareggio dura poco perché Nonge va scomposto su Osimhen in area di rigore. L’arbitro viene richiamato al VAR e fischia il rigore. Osimhen dal dischetto si fa ipnotizzare da Szczesny, ma sulla ribattuta Raspadori punisce la Juventus e riporta il Napoli in vantaggio. 2-1. La gara vive qualche momento di agitazione con una discreta occasione con Rugani in mischia nel finale.

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