MotoGP, bufera Ducati: “È ingiusto”

La stagione della MotoGP è appena cominciata a Lusail ma scoppia già la prima feroce polemica in casa Ducati: tutto questo non è corretto

Cambiare tutto per non cambiare nulla, come insegna bene Il Gattopardo. Solo che la MotoGP non è letteratura ma sport e tecnica mescolati insieme. Ancora una volta Ducati è quella che ha fatto meglio i compiti a casa, eppure c’è chi lancia l’allarme e parla di ingiustizie profonde.

MotoGP, il Mondiale 2024 parte con una polemica: tifosi senza parole
MotoGP, il Mondiale 2024 parte con una polemica (Ansa Foto) – Sportitalia.it

In realtà i primi passi della stagione 2024 hanno confermato quello che avevamo già visto lo scorso anno. Jorge Martin non ha perso la sua voglia di dimostrare qualcosa in più, perché lui il posto nel Team Factory accanto a Pecco Bagnaia lo vuole. E il campione del mondo è lì, con la voglia intatta di fare tris come è successo solo ai grandi di questo sport.

Un Mondiale monotematico quindi, come succede in Formula 1 con la Red Bull? Dalle parti di Borgo Panigale sarebbero contenti, dimostrerebbe che la Ducati in questi anni è diventata un’armata imbattibile. In realtà però la concorrenza avanza, o meglio non molla.

Nel weekend di Lusail c’è stata una prima dimostrazione, con la KTM che continua a fare progressi e l’Aprilia che non molla mai. Quindi non sarà soltanto una lotta interna tra Bagnaia, Marrtin e Marc Marquez, come invece pensano le principali agenzie di scommesse. E questo aiuterà anche Dorna che sta vivendo un momento di crisi prolungata. Avere gare più combattute e con più marchi che si alternano sul podio non farà male allo spettacolo.

MotoGP, bufera Ducati: quello che è successo negli ultimi mesi non è giusto

La verità è che se nella Formula 1 dal 2026 assisteremo comunque ad un cambiamento epocale, con l’arrivo di motori più elettrici e nuove benzine, per la MotoGP dovremo aspettare. Il limite è fissato nel 2027, quando cambierà l’attuale regolamento

Eppure in realtà qualcosa è già cambiato, perché a Honda e Yamaha all’inizio di questa stagione sono state permesse concessioni importanti nello sviluppo. Ore di test in più, che gli altri team non hanno e per le quali quasi nessuno degli avversari era d’accordo.

Ducati subito davanti, ma spuntano parole di fuoco : inizio di mondiale incredibile
Ducati subito davanti, ma spuntano parole di fuoco (Ansa Foto) – Sportitalia.it

Ducati su tutti, con un ragionamento molto semplice ma anche diretto. Se i giapponesi, che hanno dominato la scena per il primo ventennio di questo secolo, non sono stati capaci di adeguarsi ai tempi e alla ricerca è colpa loro. Invece così si punisce chi ha lavorato bene e ha studiato anche soluzioni inedite, come quelle che ogni anno propone la Desmosedici.

Lo ha ribadito in Qatar ancora una volta Gigi Dall’Igna. Intervistato da ‘Sky Sport’, il direttore generale di Ducati Corse ha espresso soddisfazione da una parte ma anche preoccupazione. Il bicchiere mezzo pieno è nelle prestazioni della GP24, nel rinnovo contrattuale di Pecco Bagnaia fino al 2026, nella soddisfazione dei team clienti

Ma qualcosa non torna e lui non lo nasconde: “Le concessioni danno la possibilità a chi è indietro di migliorare, questo è importante per il campionato. Da un punto di vista tecnico, è sicuramente ingiusto”. Difficile dargli torto, ma sarà uno stimolo in più.

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