Mercato, rinnovi, Lazio: viaggio nel presente e nel futuro della Juve

Sabato si torna in campo, con molti più dubbi che certezze. Bottino magro e morale a terra, dopo 7 punti nelle ultime 8 partite. Filotto chiuso da un pareggio in casa senza reti e senza sussulti. Poco, troppo poco per una Juve che ha l’obbligo di puntare più in alto, di essere diversa dal presente che si è costruito attorno negli ultimi amari 4 anni, puntando a un futuro finalmente luminoso. Un futuro dal duplice volto e dal duplice significato nell’orizzonte bianconero. Vicino, rumoroso, rappresentato dalla bolgia dell’Olimpico che sabato sera accoglierà la Juventus al cospetto di una Lazio lucidata e in cerca di rilancio con Igor Tudor.

Allegri dovrà fare a meno dell’infortunato Milik e dello squalificato Vlahovic. Spazio dunque – a meno di eclettiche sperimentazioni dell’ultima ora – alla coppia azzurra Federico Chiesa e Moise Kean, con il secondo ancora a caccia del primo gol stagionale e in coda ad appena 22 minuti complessivi nel 2024.

C’è poi un futuro più distante, ma neanche troppo dal presente febbricitante di questa Juve. Un futuro che nelle intenzioni del club deve prevedere una Juve diversa, migliore e – soprattutto – vincente. Per dipingerlo, la società dovrà necessariamente fare cassa. Tante situazioni in bilico tra rinnovo e ipotesi di cessione. Da Chiesa a Kostic, passando per Iling Junior – fresco di doppietta con l’U21 inglese – McKennie e Kean, a un passo dall’Atletico fino a pochi mesi fa. L’ex Everton e Paris Saint-Germain ora è a caccia dell’ennesima riconferma in bianconero, al centro del burrascoso romanzo con la Juve. E se redenzione non dovesse essere, l’addio questa volta, potrebbe essere definitivo.

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