Milan, Furlani a GDS: “Inchiesta? Temiamo zero. Leao resta”

Intervenuto a La Gazzetta dello Sport, Giorgio Furlani, a.d. del Milan ha parlato del futuro della società, dei singoli e di Stefano Pioli.

Milan, Furlani parla della società

Giorgio Furlani parla così dell’inchiesta che ha coinvolto i rossoneri: “La temiamo zero, il proprietario del Milan è RedBird dall’agosto del 2022. Elliott ha concesso un vendor loan che è uno dei tanti modi possibili per concludere un’operazione di questa portata. Non c’è niente di nascosto, è tutto molto trasparente, i fatti sono facilmente verificabili. Giusto che le autorità facciano il loro dovere, rimaniamo pienamente collaborativi. L’unico desiderio è che si faccia in fretta, nell’aria è inevitabile un po’ di fastidio. Premesso che il vendor loan, di cui tanto si parla, scade nella seconda metà del 2025, non c’è niente di imminente. Sul tema socio non ci sono trattative in corso. In ogni caso il controllo del Milan è e rimarrà di RedBird“.

Così sulla figura di Zlatan Ibrahimovic: “A livello formale Zlatan non ha deleghe con cui poter decidere, ma il nostro approccio al lavoro non è “formalistico”. C’è un gruppo che opera e decide in piena collegialità. Il mio rapporto con Ibra è fantastico e sono fortunato ad averlo vicino, è curioso, conosce tante realtà e sa che cosa è il calcio di oggi. Siamo complementari, lui è uomo di campo, io un manager. Io non posso parlare a Maignan con il suo stesso linguaggio

Così sulla gestione del budget per l’attaccante: Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Il mercato dei calciatori è il più inefficiente che esista. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore. Dobbiamo trovare i Pulisic, i Loftus… Il budget in sé per sé dipende da tanti fattori: da come finiremo la stagione o dal mercato in uscita. Non ci ancoriamo sulle cifre ma sul migliorare la squadra con giocatori da Milan

Sui singoli

Su Leao: “Rafa ha una clausola rescissoria da 175 milioni ma prima ancora ha il desiderio di restare al Milan. Qui sta benissimo, dovrebbe essere lui a chiederci di voler andare ma non vuole proprio. Lunga vita a Leao al Milan“.

Su Theo e Maignan: “Hanno un contratto fino al giugno 2026. Si parla di vendere o comprare ma spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro. Theo e Mike sono due campioni, speriamo restino con noi il più a lungo possibile e facciano ancora la differenza“.

Su Camarda: “Le riflessioni sulla seconda squadra ci sono ormai da cinque-sei anni, ma il contesto regolatorio resta complicato. Camarda è un ragazzo cresciuto nel nostro settore giovanile, ha appena compiuto 16 anni e ci piacerebbe restasse sempre con noi segnando tanti gol in futuro con questa maglia. E’ un tifoso rossonero come me, sono convinto che voglia rimanere in un progetto sportivo importante. Voglio precisare che certe cifre che sono uscite riguardo a ipotetiche richieste avanzate non sono assolutamente corrette, sono addirittura offensive per gli agenti, per il ragazzo e la sua famiglia“.

Su Pioli

Così sulla stagione e il tecnico: “La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto. Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia“.

 

 

 

 

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