Inter, l’arma segreta di Inzaghi: così ha costruito il record

C’è un attacco di “scorta” per Simone Inzaghi. Se la produzione realizzativa dell’Inter e la mole di gol realizzati non hanno subito dei rallentamenti nonostante il momento di empasse vissuto dalla coppia Lautaro-Thuram, il merito è proprio delle alternative che i nerazzurri si sono costruiti negli altri reparti. Ad evidenziarlo è l’ultimo periodo della capolista, che ha subito come unico rallentamento in una marcia fatta di sole vittorie il pareggio casalingo contro il Napoli. In quella circostanza ad andare a segno fu Matteo Darmian, ma l’esterno destro non è certo l’unico interprete sul quale il tecnico dell’Inter può contare per ferire le difese avversarie.
Sull’altro versante di gioco spicca infatti il rendimento di un Federico Dimarco giunto a ben 5 gol e 6 assist in campionato.

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Nelle gare precedenti poi, si era già messo in luce Bisseck, che nella trasferta di Bologna aveva usufruito dell’assist del terzo opposto di difesa Bastoni, evidenziando la propensione offensiva del collettivo.
Proprio Bastoni con l’assist fornito a Dimarco contro l’Empoli è arrivato a quota tre passaggi decisivi nelle ultime tre uscite di campionato. Il classe 99 è andato anche in gol nella recente trasferta all’Olimpico contro la Roma, in cui era andato a segno per la seconda volta in campionato il compagno di reparto Acerbi. Considerando la rete di De Vrij contro il Lecce, e le 3 di Dumfries, emerge come gli unici difensori dell’Inter a non avere mai centrato il bersaglio in campionato siano stati Pavard e Carlos Augusto, che pure sono pienamente coinvolti nell’impostazione del gioco collettivo organizzato da Inzaghi. Molto del cammino di una squadra da record, nasce proprio da qui.

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