Sinner, scelta sofferta: è costretto a farlo

Dopo aver vinto il Miami Open, Jannik Sinner ha ribadito che ha dovuto compiere una scelta sofferta per la sua carriera

Jannik Sinner non vuole fermarsi più. Dopo aver vinto lo scorso gennaio gli Australian Open, l’altoatesino ha trionfato anche nel Miami Open. Domenica scorsa, infatti,  il camione di San Candido ha battuto nella finale del Master 1000 statunitense il bulgaro Dimitrov con un nettissimo 2 set a 0 (1-6, 3-6), riuscendo così anche a raggiungere la seconda posizione della classifica ATP. 

Scelta Sinner
Sinner ha dovuto prendere una scelta complicata (LaPresse) sportitalia.it

Quello di Miami è solo l’ennesimo successo di Sinner. Il tennista originario di Sesto, infatti, è primo nell’Olympic Race, ovvero la speciale classifica che parte dal Roland Garros dell’anno scorso e che fa staccare il pass per le prossime Olimpiadi di Parigi. Questa graduatoria, di fatto, certifica che da quasi un anno l’azzurro  è il miglior tennista dell’intero circuito ATP.

Archiviata Miami, la luce dei riflettori si sposta sulla terra rossa. Questa superficie è sicuramente quella che si sposa meno con le caratteristiche di Sinner che, però, ha già ribadito che i suoi prossimi obiettivi sono quelli di vincere il Master 1000 di casa (ovvero quello di Roma) ed il Roland Garros. Nel frattempo ha ‘svelato’ di aver compiuto una scelta molto sofferta. 

Sinner e la lontananza dai suoi genitori: “Cercherò di rimediare, ma loro non viaggeranno molto”

Jannik Sinner, infatti, ha rilasciato queste dichiarazioni sul fatto che veda poco la sua famiglia a causa dei suoi ‘impegni’ tennistici: “Loro continueranno a fare la loro vita, e poi io farò la mia. Mio padre era arrivato all’Indian Wells. C’è qualche torneo in cui potrebbe starmi accanto: Monaco, Roma, Vienna e spero alle Finals di Torino se dovessi riuscire ad esserci. Non viaggeranno molto, almeno per il momento”.

Sinner ed il rapporto con la sua famiglia
Sinner ha spiegato perché vede poco i suoi genitori (LaPresse) sportitalia.it

Il tennista ha poi spiegato il motivo per cui i suoi genitori non si muovano molto: “Ho anche il nonno e la nonna che ormai hanno una certa età e ai quali voglio stare vicino. In quella casa abbiamo tutta la famiglia. Stanno benissimo lì. Il rapporto con i miei genitori mi manca sicuramente, visto che lasciato quando avevo 13-14 anni. Ho trascorso poco tempo con loro? Spero di rimediare in futuro, ma la mia priorità è la loro felicità. Se io sono felice, loro sono felici. Va tutto bene”.

Queste parole, di fatto, certificano ancora una volta che Jannik Sinner farà di tutto per diventare il tennista più forte al mondo. L’altoatesino, infatti, ha ribadito tantissime volte che l’unico metodo per realizzare questo obiettivo è quello di lavorare e di evitare ogni tipo di ‘distrazioni’. 

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