Sinner shock: “È stato derubato”

Polemiche a non finire dopo quanto accaduto a Monte Carlo: Jannik Sinner è stato gravemente danneggiato da un errore arbitrale

Non saremo ai livelli delle polemiche di stampo prettamente calcistico, ma poco ci manca. La natura della disquisizione su quanto accaduto sul centrale di Monte Carlo durante la semifinale tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas ricalca ad ogni modo il dibattito sulla tecnologia – e sul suo utilizzo – tanto caro agli appassionati di calcio. Perché non avvalersi degli strumenti idonei ad accertare un errore, dato che ce ne sarebbe la possibilità?

Sinner è stato derubato: shock a Monte Carlo
Jannik Sinner, l’errore arbitrale è costato carissimo (Ansa Foto) – Sportitalia.it

La splendida semifinale del Masters 1000 del Principato – quella che alla fine ha visto prevalere il tennista greco sul campione italiano col punteggio di 6-4 3-6 6-4 – è stata indubbiamente macchiata da una svista arbitrale di cui si discuterà a lungo. Nel terzo set, sul punteggio di 3-1 Sinner con Tsitsipas al servizio, il nativo di San Candido si era procurato una palla break per salire 4-1. Un break che se fosse arrivato, avrebbe messo il numero due del mondo nelle condizioni ideali per portare a casa l’incontro.

Proprio qui è accaduto il fattaccio. L’episodio scatenante le polemiche di queste ore. La seconda palla di servizio del greco (fuori di almeno 10 centimetri) è stata vista dentro sia dal giudice di linea che dal giudice di sedia, la signora Aurelie Tourte. La quale non è scesa per verificare il segno nonostante fosse parsa evidente la clamorosa svista del primo.

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Tra lo stupore generale, il punto è stato giocato, con Tsitsipas che ha annullato la palla break che avrebbe fatto volare Jannik nel punteggio, operando poi una rimonta agevolata anche dall’infortunio al ginocchio lamentato dall’azzurro nel prosieguo del match.

Sinner è stato derubato: shock a Monte Carlo
Jannik Sinner, l’errore arbitrale è costato carissimo (Ansa Foto) – Sportitalia.it

C’è chi dice che con un Sinner nelle condizioni mostrate sul finale del terzo e decisivo parziale, non sarebbe bastato il doppio break per mettere in cascina l’incontro. Altri fanno invece notare come, conti alla mano, se Jannik fosse salito 4-1 avrebbe fatto probabilmente in tempo a chiudere la contesa. Prima che sopraggiungesse il dolore che poi lo ha condizionato nelle decisive battute finali del match.

Sta di fatto che la semifinale è andata. Il sogno di trionfare a Monte Carlo deve essere accantonato non senza un pizzico di amarezza. “So che avrei potuto fermare il gioco ma non è il mio lavoro. È quello dell’arbitro. La sua posizione era molto favorevole. Ognuno di noi commette errori. Bisognerebbe prenderla con un sorriso, ma non è facile“, ha detto Sinner nel post-match.

Molto più severo il giudizio del giornalista Umberto Chiariello. Che attraverso il suo profilo X non le ha certo mandate a dire all’organizzazione del torneo (che, come tutte le competizioni sulla terra rossa, non si avvale della tecnologia). “Derubato Jannik Sinner a Montecarlo. Errore arbitrale clamoroso: non data la palla del possibile doppio break per doppio fallo del greco. Incredibile che a Montecarlo siano all’età della pietra senza l’occhio di falco. Mai più senza tecnologia”.

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