Lazio, ora serve continuità. Ma il Verona non può sbagliare

Il posticipo serale di questo sabato di Serie A vedrà di fronte Lazio e Verona. Due squadre che, in questo rush finale di stagione, hanno ancora un chiaro obiettivo da perseguire. I biancocelesti, dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia ai danni della Juventus, devono riversare tutte le energie sul campionato e su una qualificazione europea che resta ampiamente alla portata, nonostante la folta concorrenza. Gli scaligeri, invece, dopo diverse difficoltà palesate nei mesi invernali, hanno cambiato marcia e da una probabile retrocessione ora sono lì con importanti possibilità di salvezza.

Igor Tudor affronterà il suo passato con un obiettivo chiaro e preciso: dare continuità alla prestazione contro la Juve, perché nonostante la sconfitta si è vista una squadra vogliosa di lottare e tecnicamente efficace nei momenti chiave della partita. Dopo mesi complicati, l’ex Marsiglia sta dando una nuova identità a una squadra che era ormai smarrita: l’obiettivo, ora, è molto chiaro nella testa dei calciatori, testa che è stata sgombrata da pensieri negativi.

Marco Baroni, invece, è alla ricerca di quella che sarebbe un’impresa. Dopo il mercato di gennaio in cui la squadra ha perso le pedine più importanti, in molti si sarebbero aspettati una discesa vertiginosa. E invece Baroni, partita dopo partita, ha saputo tirare dai propri calciatori solo il meglio, per questo motivo la Lazio non dovrà sottovalutare una gara che entrambe, per motivi diversi ma ugualmente importanti, non possono sbagliare.

Lazio-Verona, le probabili formazioni delle due squadre

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Casale, Romagnoli, Patric; Hysaj, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Luis Alberto, Felipe Anderson; Castellanos. All. Tudor
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Magnani, Coppola, Cabal; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin. All. Baroni
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