Bologna, è di nuovo Europa. Ma ora l’obiettivo è un altro

Un punto che soddisfa a metà. Il Bologna pareggia 1-1 in casa contro l’Udinese e rallenta, se così si può dire, la corsa alla qualificazione per la prossima Champions League. Un traguardo, però, ieri è stato raggiunto e non è assolutamente di poco conto: i felsinei, infatti, sono matematicamente qualificati in Europa per la prossima stagione. 22 anni dopo l’ultima apparizione, i rossoblù torneranno dunque a disputare una competizione europea e questo è già un grande traguardo e una promessa mantenuta da parte di Joey Saputo, che nel 2014 – anno del suo insediamento – promise l’Europa proprio in dieci anni.

Ultimo sforzo

Detto, fatto, per una squadra che quest’anno ha superato anche le più rosee aspettative. Nella gara di ieri, con tanto di coreografia iniziale da parte della Curva Costa-Bulgarelli, i rossoblù hanno dimostrato quella maturità che si è vista per tutta la stagione: sotto di una rete e di un uomo per l’espulsione di Sam Beukema, il Bologna è riuscito a riagguantare la partita nascondendo alla grande l’inferiorità numerica, contro una squadra che aveva bisogno di punti salvezza per provare a rimanere in Serie A.

Il quarto posto è lì, ben saldo: la Roma non è andata oltre il 2-2 in casa del Napoli, attenzione all’Atalanta che – dopo la vittoria sull’Empoli – se dovesse battere anche la Fiorentina nel recupero potrebbe salire a -3 dai felsinei. Ma questi sono calcoli da evitare, in questo momento: mancano altri 7 punti per la matematica qualificazione in Champions e Motta, come chiede da inizio stagione, vuole pensare solo alla prossima partita. Un traguardo è stato raggiunto con pieno merito, ora manca l’ultimo sforzo per rendere questa stagione memorabile.

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