Hand Analysis: Alec Torelli al Main Event WSOP 2023

Mancano pochissimi giorni all’inizio delle World Series Of Poker 2024.

La kermesse pokeristica più famosa e importante al mondo prende infatti il via giovedì 28 maggio con i primi due eventi in programma. Si comincia con l’ormai classico torneo riservato ai dipendenti del casinò ($500 Casino Employees No-Limit Hold’em) e il $5.000 Champions Reunion No-Limit Hold’em Freezeout che offre, oltre al payout regolare, il ticket per il Main Event WSOP a chi elimina uno dei passati vincitori del braccialetto più ambito. Tra questi, si sa già che ci saranno Phil HellmuthJohnny ChanTom McEvoyScotty NguyenJamie GoldKoray AldemirEspen JorstadHossein EnsanDamian Salas e il campione in carica Daniel Weinman.

Parliamo di Alec Torelli, professionista americano nonché poker trainer, specializzato in tornei ad alto buy-in. Nel suo palmares spiccano numerosi final table di valore. A cominciare dal 5°posto ottenuto nel ME Latin American Poker Tour San Jose del 2008, seguito nello stesso anno dall’argento conquistato con il $10k World Championship Heads-Up delle WSOP. Un anno dopo ha chiuso 6° nel $40k NLH WSOP Anniversary Event e due volte 4° in altrettanti Main Event del WPT (Las vegas e Bratislava).

Il suo best è però arrivato proprio lo scorso anno, quando Torelli ha realizzato una fantastica performance nel Main Event delle World Series Of Poker. Torelli si è arreso solo nel Day8 (11°posto), a un passo da quel final table al quale è invece approdato l’italiano Daniel Holzner. Il pro americano americano è uscito per mano di Juan Macerais che lo ha “bustato” col più classico dei coin flip: coppia di Jack per Torelli vs AK dello spagnolo e board che porta sia il Kappa al flop che l’Asso al river.

Ma la mano che ci interessa qui è un’altra. Alec Torelli l’ha giocata nelle fasi iniziali del torneo, per poi analizzarla qualche giorno fa sul suo profilo LinkedIn.

I bui sono 600/1.200 bb ante 1.200 e il pro statunitense è chipleader al tavolo con 200.000 chips. Fino a quel momento Alec Torelli ha fatto parecchia azione al tavolo.

Ad un certo punto incrocia carte e chips con un avversario (stack 60k) che lui stesso descrive come amatoriale. Di professione fa il fotografo ed è la prima mano che i due giocano uno contro l’altro.

Il professionista apre a 2.500 da utg+1 con in mano AQ offsuited. Il fotografo, che agisce subito dopo Torelli, rilancia fino a 8.300 chips. Il resto del tavolo folda e l’azione torna all’original raiser: call, fold o forbet? Tutte le azioni hanno senso, ma Torelli sceglie il call nonostante si trovi fuori posizione. Probabilmente ritiene di avere una “edge” (vantaggio) sul suo avversario in termini di abilità ed esperienza, e conta di farla valere sul board.

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Immagine di testa: Alec Torelli (credits Danny Maxwell via PokerNews)

 

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