SI può dire in tutta tranquillità che l’estate 2025, e non solo, ha mietuto vittime importanti nei tabelloni dei tornei tennistici. L’ultimo ritiro di Sinner infatti è solo lo specchio di una situazione che è diventata critica.
Il 2025 del tennis si sta rivelando un vero e proprio test di resistenza. Non solo per i risultati, spesso sorprendenti, ma anche per tutto ciò che è accaduto fuori dal campo: rinunce, ritiri, calvari fisici e problemi che hanno messo a dura prova alcuni dei protagonisti più attesi. Tutto era iniziato con il caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner, una vicenda tanto discussa quanto inattesa, che ha tenuto il numero uno d’Italia lontano dai campi per mesi, con una squalifica poi ridotta. Ma quella non è stata che la prima crepa in una stagione già segnata da equilibri precari. Tra i più bersagliati dalla sfortuna c’è senza dubbio Matteo Berrettini, ancora vittima di continui problemi agli addominali. Il romano aveva iniziato l’anno con la speranza di ritrovare continuità, ma tra forfait e ricadute, il suo 2025 è stato a singhiozzo, privo dei picchi che l’avevano riportato in auge a fine 2024.

Non va meglio a Lorenzo Musetti, la cui parabola negativa è iniziata proprio al Roland Garros con un infortunio che, da lì in poi, sembra aver minato anche la sua sicurezza in campo. Gli ultimi tornei lo hanno visto uscire spesso al primo turno, e la classifica ne ha inevitabilmente risentito. Infine, lo stesso Sinner, che dopo il trionfo a Wimbledon sembrava destinato a una cavalcata trionfale, si è ritrovato costretto al ritiro nella finale di Cincinnati contro Carlos Alcaraz, visibilmente debilitato da un malessere ancora non chiarito. L’altoatesino resta in dubbio per gli US Open, anche se il team medico è al lavoro per garantirgli una pronta guarigione. Ma tra chi proverà a esserci e chi, invece, ha già annunciato il forfait, spicca ora un altro nome pesante: quello del giovane talento francese Arthur Fils.
Arthur Fils rinuncia agli US Open: “Scelta difficile, ma necessaria”
Il rientro di Arthur Fils nel circuito maggiore sembrava cosa fatta dopo il lungo stop estivo, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Il 21enne francese, attualmente fuori dalla top 20 ma reduce da un brillante inizio di stagione, ha annunciato tramite i propri canali social che non prenderà parte agli US Open 2025. Una notizia che pesa, non solo perché riguarda un prospetto in forte ascesa, ma anche per il modo in cui è maturata. Tutto è cominciato a Parigi, al secondo turno del Roland Garros, quando Fils ha accusato un problema alla schiena durante la sfida contro Jaume Munar. Nonostante fosse riuscito a concludere quel match vittoriosamente al quinto set, il dolore lo aveva poi costretto a ritirarsi dal torneo senza nemmeno scendere in campo contro Andrey Rublev. Da lì in poi, solo forfait: niente stagione su erba, niente Wimbledon, e un’apparente ripresa al Masters 1000 di Toronto, rientro che ha però riacceso i campanelli d’allarme.

Dopo un infortunio che mi ha tenuto lontano dai campi, la tensione che ho avvertito al mio ritorno, prima a Toronto e poi a Cincinnati, mi ha portato a prendere la difficile ma ragionevole decisione di ritirarmi dagli US Open – ha scritto il talento francese. Un annuncio che ha spiazzato tutti, ma l’intento è chiaro e una ricaduta potrebbe compromettere la sua carriera più a lungo: “Questa decisione è stata presa per consentirmi un completo recupero. Sto lavorando duramente ogni giorno con la mia squadra per tornare in forma smagliante ed essere pronto per questo finale di stagione. Grazie a tutti per il vostro supporto”. Le parole che ha scritto Fils su Instagram, hanno ricevuto subito il sostegno dei fan e dei colleghi. L’obiettivo dichiarato del giovane transalpino è ora quello di essere presente nel finale di stagione, dove dovrà difendere il titolo vinto a Tokyo nel 2024 e alcuni ottimi piazzamenti tra Basilea e Parigi Bercy. Ma se le condizioni fisiche non dovessero migliorare in fretta, la sua classifica potrebbe subire un duro contraccolpo.






