
Alfredo Pedullà sul proprio sito ha parlato così di Cristopher Nkunku ormai vicino al Milan: “Il Milan si sta avvicinando sempre più a Christopher Nkunku, attaccante francese di origini congolesi classe 1997, da tempo non più intoccabile per il Chelsea. Il club inglese ha sempre negato qualsiasi ipotesi per il prestito, ci aveva provato anche il Bayern, il prezzo del cartellino sta crollando ed è sceso abbondantemente sotto i 50 milioni. Ieri dalla Francia parlavano di una cifra tra i 30 e i 40 milioni, possibile che si vada anche sopra i 40 milioni con i bonus, ma il Milan ha l’accordo con l’attaccante e buoni rapporti con i Blues, quindi ci sono le condizioni per andare fino in fondo. Nkunku può giocare da prima o da seconda punta, ha un talento fuori discussione anche se è stato spesso condizionato dagli infortuni, ma di sicuro non le caratteristiche che aveva chiesto Allegri. Per l’allenatore rossonero la scelta ideale sarebbe stata e sarebbe Vlahovic, al netto di qualsiasi altra interpretazione. Ora vedremo se il Milan prenderà un altro attaccante, intento si prepara a definire Nkunku: ultimi dettagli per poi permettergli di sbarcare in Italia“.
Il Milan gioca a poker ma il tavolo continua a essere di complicata interpretazione: bluff, carte molto coperte e diverse manche ancora da giocare. La novità del giorno, riportata in esclusiva da Michele Criscitiello, scombina i piani del club rossonero che era ormai convinto di aver risolto la questione centravanti. E invece Conrad Harder si allontana dal Duomo, il Milan aveva già scambiato i documenti con lo Sporting CP; mancava il via libera definitivo, legato anche al pressing del Rennes e non soltanto alla necessità del club portoghese di trovare un sostituto, ma alla fine qualcosa è cambiato e la virata è stata ormai definitiva.
Nelle ultime ore però la pista è in fase di stallo, ci sono altri nomi come Nkunku del Chelsea. Tare guarda anche in Bundes: come anticipato in esclusiva da Gianluigi Longari, il preferito per il reparto arretrato è Kim del Bayern Monaco, ma i costi sono alti e per questo non sono escluse alternative. Attenzjone anche ai movimenti a centrocampo: da Adrien Rabiot a Giovanni Fabbian, diverse piste per questi ultimi giorni.
Si gioca a poker, un asse caldissimo che non ha ancora una direzione precisa. Ma è chiaro che il Milan ha bisogno di un centravanti e Tare, dopo le ultime mosse andate a vuoto, non può sbagliare un’altra mano.






