
Cesc Fabregas, allenatore del Como, in conferenza stampa, in vista della sfida contro la Fiorentina. “È una Fiorentina un po’ diversa, ma con giocatori di tanta esperienza, fisicità e struttura importante. Fanno una grande fase offensiva, dietro c’è gente con tanta esperienza, le fasce con Dodo e Gosens sono di un livello alto. Se vogliamo vincere a Firenze dobbiamo fare una grande partita”.
Morata? “Speriamo molto, è un giocatore che ha fatto uno sforzo importante per venire qua, un giocatore di grande livello e che ha mostrato tanto in Italia. Poi è in una nuova squadra, ma lui lo vedo molto bene quando si allena e anche quando è entrato con Lazio e Sudtirol. Ha fatto cose positive per la squadra. Il tempo che è stato in campo, 65 minuti, ha fatto ciò che noi cercavamo. In questo senso sono molto contento. Deve crescere a livello fisico e nel capire cosa vogliamo fare a livello di gioco e difensivamente. Si è visto con Douvikas, non è lo stesso giocatore di quando arrivò, in un mese è diventato quello che volevamo. Tutti abbiamo un processo che si deve accettare e capire. Alcuni sono veloci e altri tardano un po’ di più. Ma Alvaro farà bene”.
Diego Carlos e la formazione? “Non posso dire nomi precisi, non dico la formazione fino all’ultimo momento per mantenere la tensione. Diego Carlos se la giocherà con Goldaniga, sicuro. A centrocampo l’altro giorno non abbiamo fatto un gran primo tempo ma là in mezzo mi piace la connessione Sergi Roberto-Perrone, anche Da Cunha-Perrone… dipende da cosa l’altra squadra propone. Se sono più diretti, se ti pressano di più, tutte queste cose le valutiamo. Abbiamo tanta diversità di profili, devo essere bravo a capire qual è la coppia più giusta. Mi piace però perché tutti possono giocare l’uno con l’altro, difficile fare la scelta quando c’è tanta qualità ma mi piace”.
Kuhn sorpresa? “Non lo paragonerei a Strefezza, ma ha molta conduzione, è elettrico. È arrivato con un fastidio al tendine, non si trovava bene, lui però vuole sempre dimostrare di più e faceva fatica a correre bene. Lo abbiamo fermato e ora si sta ritrovando. Lo avevamo individuato già ai tempi della Serie B. Legge molto bene gli spazi, ha mobilità e energia. Può migliorare, per essere sempre in movimento, però piano piano. Crescerà di più. Può giocare a destra e a sinistra, può giocare trequartista e giocare dentro, su questo ho cambiato idea”.
Diao e Van der Brempt? “Van der Brempt sta andando bene, sta migliorando, penso che tra 2 settimane sarà con noi. Diao va più lento, io sono il primo a non prendere nessun rischio, preferisco 3-4 settimane dopo ma che ritorni al 100% perché è un’arma molto importante per noi con tutte queste squadre che ti vengono a prendere. E segna. Deve essere importante per noi la seconda parte di stagione. Dobbiamo accompagnarlo. Van Der Brempt può tornare anche prima della sosta, Atalanta o Cremonese”.






